Tedino: «Carpi ha giocatori forti. Sfortunati con gli infortuni»

Le parole del tecnico rosanero in vista della sfida contro il Carpi

Tedino: «Carpi ha giocatori forti. Sfortunati con gli infortuni»

In vista della sfida contro il Carpi in programma domani alle 15 allo stadio ''Renzo Barbera'', il tecnico del Palermo Bruno Tedino è stato il protagonista della consueta conferenza pre-gara. Ecco quanto dichiarato:

 

 «Oggetto che mi ha colpito a Novara? Sono stato un paio di giorni intontito, ma dico sempre che voglio parlare di calcio. Ho 53 anni, non voglio parlare di questo atto, perché purtroppo le persone maleducate si trovano dappertutto. Sono cose che non devono succedere»

 

Diversi i giocatori del Palermo indisponibili per la sfida di domani ma che Tedino potrebbe recuperare:

 

«Abbiamo gestito i giocatori con problematiche, Dawidowicz, Szyminski e Rajkovic. Se giocheranno, lo faranno solo perché sono degli uomini che vanno oltre l’ostacolo e che io vorrei sempre avere. Ci sono queste manifestazioni di attaccamento alla maglia, al lavoro e alla disponibilità. E’ stata una stagione disgraziata da questo punto di vista, siamo sempre stati molto bravi tutti quanti a lavorare su giocatori che sulla carta avrebbero trovato poco spazio, vedi i polacchi, che sulla carta non avrebbero potuto giocare così tanto, o come Fioridilino: i report dei suoi allenamenti mi hanno sempre fatto stare molto tranquillo. E’ un giocatore che si allena bene, di una intensità eccezionale».

 

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Tra infortunati e giocatori impegnati in Nazionale, Tedino è in piena emergenza:

 

«Quando hai la possibilità di avere tante scelte, è meglio. Ma non mi sono mai chiesto come si fa quando si è in difficoltà. Si è sempre in difficoltà, quindi ripeto: c’è questa situazione, ma non c’è una difficoltà nei giocatori: sanno tutti cosa devono fare. Il Carpi ha ragazzi che sono gasati, forti fisicamente, ben organizzati. Da Empoli, Perugia e Novara, abbiamo perso punti, prendendo dei gol che ci hanno impedito di avere punti in più. Guardo la prestazione, ma anche la sostanza».

 

Un commento anche sulla prestazione di Novara della sua squadra:

 

 

«Basandoci sul campionato italiano, dove Juve e Napoli hanno qualcosina in più: non ho mai visto anche queste squadre fare tutti e 100 i minuti a certi livelli. Metterei la firma per avere l’inerzia della partita come a Novara, cioè 75 minuti a favore. Il problema è stato non chiudere la partita sul 2-1. Dopo, se riusciamo sempre ad avere questo minutaggio a favore, è meglio. E siamo man mano cresciuti. Abbiamo alzato l’indice di pericolosità. Abbiamo avuto dei miglioramenti importanti»

 

Il Palermo ha subito diversi gol nei minuti finali, il tecnico rosanero ha voluto analizzare questo dato:

 

«Ci sono diverse spiegazioni ai gol presi nel finale. A Perugia, per esempio, avevamo la necessità di reagire: nel secondo tempo abbiamo dato tanto, ma abbiamo fatto un errore grave di squadra: non ci siamo messi sulle palle veloci. Col Novara non ho visto l’errore: in area eravamo schierati bene, abbiamo assorbito bene i movimenti. Potevamo essere più incisivi, con Fiordilino. Ma lì ci sono anche le qualità degli avversari. Abbiamo comunque creato diverse occasioni. Quando fuori casa fai due gol e ne sbagli cinque, ci sono aspetti positivi da vedere. Certo che sul 3-1 probabilmente la portavamo a casa»