A inizio stagione l'attacco del Palermo destava grandi scetticismi e preoccupazioni per via della presenza di tantissime incognite. Questo inizio di campionato, in cui il Palermo ha segnato 16 gol, ha parzialmente confermato le sensazioni d'inadeguatezza della vigilia, visto che, al netto di Nestorovski, è arrivato qualcosina in più del nulla cosmico. Va comunque sottolineato il fatto che la sfortuna ci ha messo del suo, visti i diversi infortuni che hanno colpito il reparto avanzato rosanero.
La vera nota positiva, come già detto in apertura, è Ilija Nestorovski. Accolto con enormi perplessità dall'ambiente e bollato prematuramente come "pippa" da Fabio Caressa (che ha recentemente ammesso di aver cambiato idea...) il numero 30 rosanero ha dimostrato di essere un giocatore che la porta la vede bene. Il centravanti macedone ha segnato sette gol, quasi la metà del fatturato del Palermo, tutti su azione e anche se da quando c'è Corini è entrato un po' in crisi realizzativa, ha sempre e comunque offerto prestazioni di buon livello, mettendosi al servizio della squadra. Ormai è un elemento imprescindibile per i rosanero e tante delle speranze salvezza passano da quei gol che si spera ritrovi in fretta. Promosso a pieni voti.
2 partite, 17 minuti, un gol tanto bello quanto pesante e la sensazione che nella seconda parte di stagione possa essere un giocatore importante. E' questo il bilancio di Alexander Traijkovski, il cui inizio di stagione è stato funestato da un infortunio alla caviglia che lo ha relegato ai box. Talento incostante ma acclarato, il numero 8 rosanero potrebbe formare con il connazionale Nestorovski un tandem dal potenziale interessante. Se il buongiorno si vede dal mattino, allora, nonostante i pochissimi minuti è promosso anche lui.
Meno positivo invece è il bilancio di Alessandro Diamanti, l'unico giocatore di esperienza di cui dispone il reparto avanzato. Responsabilizzato sin da subito con il ruolo di capitano in campo (formalmente la fascia è di Vitiello) "Alino" ha messo in maniera encomiabile la sua esperienza a disposizione della squadra dando sempre tutto, ma il suo rendimento sino a adesso è stato, come spesso è accaduto nella sua carriera, molto a sprazzi. Acquistato più per dare maggior qualità alla manovra che non per fare il realizzatore puro (che d'altronde non è) il numero 23 rosanero non è riuscito a dare quel quid in più che ci si poteva aspettare da un giocatore del suo talento, per quanto non sia stato certamente aiutato dal contesto tecnico, che è decisamente quello che è. Ancora a 0 alla voce gol segnati (come detto non è un goleador, ma i colpi li ha e come) Diamanti è rimandato ad un girone di ritorno in cui sarà importante, vista l'età non verdissima, gestirlo bene, perché quel sinistro che pennella calcio può certamente tornare utile durante la lotta salvezza.
Sul resto del reparto c'è relativamente poco da argomentare. Sallai, che dei giovani è quello che ha messo insieme più partite e minuti perché quasi sempre disponibile, ha talento ma è decisamente troppo acerbo e stesso discorso vale per Embalo. L'ala della Guinea-Bissau, pur avendo patito diversi infortuni in questo inizio di stagione, quando ha giocato è stato quasi sempre titolare, mettendo in mostra buoni numeri ma mostrando al tempo stesso tutta la sua inesperienza nel momento in cui c'era da fare la giocata giusta. Anche Balogh, che tecnicamente è il vice-Nestorovski, non da particolari garanzie. Alle prese anche lui con diversi guai fisici, il centravanti ungherese quando ha giocato ha dato l'impressione di essere un misto tra Kyle Lafferty (il che è positivo) per impegno e lavoro sporco e Peter Crouch (il che è abbastanza negativo) per le movenze dinoccolate e talvolta sgraziate. Ingiudicabile lo sfortunato Bentivegna, i cui infortuni lo stanno privando della possibilità di dimostrare quel talento visto ai tempi della "Primavera". Chiosa finale su Simone Lo Faso. Il ragazzo di Cruillas nei 63 minuti giocati in tre partite ha dimostrato di essere un giocatore di talento, probabilmente il più pronto tra i giovani della prima squadra del Palermo. Il bilancio per lui è positivo e su un suo utilizzo più costante un pensierino lo si potrebbe fare.