Nessuna reazione, mandateli in ritiro

“Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non varia, lo stesso vale per gli allenatori”, scrive Gaia. Novellino non ha ancora trovato la quadra di questo Palermo che a sette partite dalla fine del campionato, si trova in piena lotta per non retrocedere. “Non vedo reazione – scrive Luigi –, a questo punto mi aspetterei un ritiro, invece niente, se non si fanno punti con la Lazio sono cavoli amari”. E poi si scopre che “Novellino è venuto n’paliemmu pi manciari ‘u pani ca meusa e ‘u pani chi panielli e crocché”, almeno questa è la versione di Carmelo che non si preoccupa di non essere capito da chi ci segue da fuori. Speriamo che quelli della Lazio non sappiano tradurlo. Potrebbero pensare di avere già i tre punti in tasca.
Aggiungiamo una ciliegina, mi chiedo quale sia, e Paolo mi risponde: “Vazquez ammonito a due minuti dalla fine per aver fatto notare il ventesimo fallo della partita che subisce. Naturalmente era diffidato e quindi addio alla partita con la Lazio, la prossima tappa del calvario”.
Ma ritorniamo alla gara con il Chievo: “Ha vinto facilmente – scrive Giuseppe – senza rabbia e cattiveria, il risultato è inevitabile. Delusione massima, non riesco a salvare nessuno”. Ragazzi, non molliamo. Ci sono ancora sette gare. Gianluca sdrammatizza tu, che è meglio: “Oggi il migliore in campo è stato Arteaga”. Insomma cosa serve per salvarci? “Servono undici Gilardino in campo – risponde Daniele – insieme a Sorrentino, merita di indossare questa maglia”. Ma non siamo pessimisti, magari ci salviamo: “Se ci salviamo – scrive Antonio – vado al Santuario di Santa Rosalia. E parto da Napoli, dove vivo”.