Che il rapporto fra la
Fiorentina e Vincenzo
Montella non era idilliaco era sotto gli occhi di tutti, perché nelle ultime settimane si erano registrati momenti di freddezza ed altri di tensione. Ma c'è stata una richiesta di Montella, che intendeva togliere dal contratto appena rinnovato la clausola rescissoria di sei milioni che ha fatto precipitare tutto. Forse la
proprietà non aspettava altro, ed ha preso a pretesto questa pressante richiesta dell'allenatore per
esonerarlo. Per capirne di più, occorre però tenere in considerazione il pesante
comunicato ufficiale con il quale ha condito l'esonero. Eccolo:
" L' ACF Fiorentina ha valutato il comportamento ultimamente tenuto dal proprio allenatore Vincenzo Montella, come la precisa volontà di liberarsi da un contratto legittimamente firmato meno di due anni fa perché contenente una clausola che l’allenatore non ritiene più nel suo interesse, ma che a suo tempo aveva concordato.
Così, con grande rammarico, dobbiamo prendere atto del fatto che è venuto meno il rapporto fiduciario necessario per la prosecuzione di qualunque rapporto e siamo pertanto costretti – per il bene della società– ad esonerare Vincenzo Montella. Questa situazione repentina ovviamente ci crea problemi organizzativi che dobbiamo risolvere con urgenza. Ci saremmo aspettati dall’allenatore un comportamento più chiaro, più rispettoso e meno ambiguo nei confronti di una maglia, dei suoi tifosi e di una società che tanto gli hanno dato".
I viola hanno rescisso quindi il
contratto con Montella di 1,6 milioni di euro, e si stanno guardando intorno per sostituirlo. Quello che piace di più è il tecnico del Basilea
Paulo Sousa, ma si parla anche di
Giampiero Ventura e
Roberto Donadoni. La tifoseria, che non vede di buon occhio
Sousa perchè ex juventino, pensa invece a
Luciano Spalletti, ma i
Della Valle pare non siano molto interessati a questo profilo.
Pippo Maniscalco
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