Ma è mai possibile?

Ma è mai possibile?

 

 

È possibile, a meno di una settimana dall’inizio della preparazione, non conoscere ufficialmente l’uomo che assumerà la guida tecnica del Palermo nel prossimo campionato di Serie B? 

 

È possibile che la porta sia aperta solo per le uscite, che non ci siano ancora trattative in dirittura d’arrivo per rinforzare l’organico, che buona parte dei calciatori che si presenteranno in ritiro abbiano le valigie pronte e un biglietto d’addio già firmato? Che sia chiaro come tagliare e del tutto oscuro come ricucire?

 

Con Tedino si torna alla difesa a 4, attacco da rivoluzionare

 

E che la narrazione intorno al Palermo abbia come unico protagonista il denaro da racimolare per evitare guai? Che si sappia quali “colonne” andranno abbattute, ma non si possa nemmeno immaginare da chi saranno sostituite? È possibile avere sotto contratto un direttore sportivo che non può lavorare perché c’è l’altro ds, che non ha ancora firmato ma sta già guidando il fuggi fuggi dei tanti che ad agosto non rivedremo in maglia rosa?

 

Il Palermo è un cantiere aperto, in ritiro anche gli scontenti

 

È davvero possibile, alla vigilia di una stagione da mordere, muoversi tra comunicati “di trasparenza”, lettere aperte a tifosi e giornalisti, cessioni ufficiali, intercettazioni, procure e pm? Senza uno straccio di programmazione, idea, progetto? Davvero? Realmente è possibile parlare di cordate interessate ad un club che naviga a vista, che carambola tra la giustizia ordinaria e quella sportiva?

 

Certo che è possibile.