Medico in cucina e chef in ospedale

Nicola Alice

Medico in cucina e chef in ospedale

Non ci resta che piangere, ma non fraintendetemi, non credo che sia tutto perduto. Ci sono ancora dieci partite, può accadere tutto. Il mio sconforto è dovuto allo squinternato comportamento di Zamparini, all'arroganza nell'inanellare una impressionante sequenza di episodi che tendono a distruggere cercando il protagonismo, il colpo ad effetto. Mosse che sono risultate quasi tutte sbagliate. Il presidente vorrebbe aggiustare ma finisce per rompere ancora di più.

Eliminato a colpi di critiche sui giornali anche Iachini, che era la nostra polizza assicurativa, il presidente ha ampiamente dimostrato di non aver capito che la squadra è un ammalato che ha bisogno di cure, di stabilità, di tranquillità. Tutto il contrario di quel che ha fatto Zamparini.

Adesso spero che non intervenga più sul malato. Perché ho paura che il presidente possa sbagliare ancora, mandando il chirurgo in cucina e il cuoco in sala operatoria, come già ha fatto altre volte.