La traversa salva il Palermo. Radunovic la Cremonese

La traversa salva il Palermo. Radunovic la Cremonese

Palermo e Cremonese impattano sul 2-2 al termine di una gara spettacolare giocata a viso aperto da entrambe le squadre, che alla fine della giostra possono avere più di qualche rimpianto per non aver assestato il colpo del knock out, che in entrambi i casi sarebbe stata una punizione severa.

 

Nelle prime fasi di gioco il Palermo ha preso il controllo del campo con personalità senza però trovare l’ultimo passaggio; alla Cremonese, che dopo essersi inizialmente distesa in avanti ha giocato più in ripartenza, è invece mancato quel guizzo vincente cui è andata seriamente vicina al 13’ quando Emmers, scheggia impazzita dei grigiorossi di bianco vestiti, ha messo in mezzo un pallone sul quale Brighenti, dopo essersi staccato senza liberarsi del tutto da Bellusci, calcia sghembo e alto di sinistro.

La simmetria della gara viene infranta al 26’ quando Trajkovski dal limite pennella con il destro un capolavoro che si insacca all’incrocio dei pali baciando la traversa. Dopo il gol la Cremonese si è protesa in avanti alla ricerca del gol del pari, ma la difesa rosanero (pur rischiando parecchio per il tocco di mano di Rajkovic sul tiro di Arini) ha tenuto bene. Il primo tempo si è chiuso con due iniziative personali di Puscas (cresciuto con il passare dei minuti dopo un inizio timido) che in entrambe le occasioni è tanto caparbio quanto impreciso.

 

Nella ripresa il copione della partita resta quello visto dopo il gol del 10 rosanero con la Cremonese proiettata in avanti ed il Palermo chiuso dietro in attesa della ripartenza. La squadra di Mandorlini, resasi subito pericolosa con un colpo di testa di Mogos, ha guadagnato rapidamente campo e in virtù di questo Tedino ha deciso di inserire un centrocampista in più, Haas, al posto di Szyminski.

La mossa sembrava cambiare i suoi dividendi, ma le contro-misure dell’ex tecnico dell’Hellas Verona hanno avuto un impatto forte e immediato, come nel caso dell’ingresso di Strefezza, che al primo pallone toccato pennella un tiro-cross sul quale Brignoli, fuori posizione, può solo afferrare augelli nell’aere.

Da quel momento la partita si è incendiata. Al 72’ Puscas ha fatto venire i brividi alla retroguardia grigiorossa con un tiro a incrociare in area che Radunovic ha respinto propiziando un calcio d’angolo sul quale la punta rumena ha nuovamente sfiorato il gol con un colpo di testa uscito a lato. Nove minuti dopo sugli sviluppi di un’azione simile va meglio al connazionale Mogos, che si libera della marcatura soft di Salvi, insaccando di testa il gol dell’1-2.

 

Tedino, che aveva già inserito Nestorovski al posto di Falletti, ha giocato la carta della disperazione inserendo Moreo al posto di Puscas per il forcing finale. Sul colpo di testa del capitano rosanero all’ 87’ Radunovic si è superato in corner ma nulla ha potuto un minuto dopo, quando dopo aver respinto un tiro di Haas propiziato da una torre di Moreo, Mazzotta ha bruciato tutti sul tempo segnando il gol del 2-2. Da quel momento il poi è stata un’altalena di emozioni.

 

Ad aprire le danze di un finale da cardiopalma sono gli ospiti, che vanno vicini al 2-3 con un tiro da fuori di Carretta che scheggia la traversa, rendendosi ulteriormente pericolosi con un colpo di testa dello stopper neo-entrato Kresic. Al 92’ il match-ball lo ha il Palermo con Haas, che imbeccato splendidamente in area da Jajalo, ha calciato a botta sicura trovando Radunovic sulla sua strada. L’occasione per l’ultimo infarto è arrivata al 93’ quando Carretta dopo un coast-to-coast di 60 metri si è ritrovato a tu per tu con Brignoli centrando la traversa: la sorte si è divertita talmente tanto che a questo giro non si è voluta schierare apertamente.

Si divertiranno meno i cardiologi di turno negli ospedali palermitani e cremonesi, che potrebbero essere chiamati ad un lavoro extra.