Ieri si è celebrato il funerale del Palermo

La maglia nera indossata dai giocatori del Palermo è stata ideale per celebrare il funerale rosanero

Ieri si è celebrato il funerale del Palermo

Quando i giocatori del Palermo sono scesi in campo, all’Olimpico, probabilmente qualche attento sostenitore dei colori sociali ha cercato nelle divise indossate dalla squadra per l’occasione qualche barlume di rosa, un segnale che certificasse il club d'appartenenza degli undici rappresentanti dei colori rosanero.

 

Invano. Anche la ricerca più accurata ha confermato che si trattava di ‘completini’ completamente neri, con qualche intarsio dorato. Teoricamente qualcosa ci poteva essere anche nelle calze…  Ma niente da fare, tutto nero e oro, roba da funerale. Quasi un segnale premonitore di ciò che si è visto dopo in campo.

 

Come a significare il lutto della squadra per la scomparsa dalla Serie A e l’incombenza di una preoccupante serie B, che comincerà ad agosto e non si sa quando finirà.

 

O forse, a pensarci bene,  qualcosa in più del lutto che un tempo veniva indossato dai parenti per le persone care defunte. Visto come si è svolta ed è finita la partita, più che gente a lutto sembravano becchini, pronti a sotterrare lo zio ricco che li ha campati fini ad adesso. Tutti o quasi, perché occorre riconoscere che qualcuno, fra tutti,  ha svolto il  ruolo istituzionale che gli è stato affidato e per il quale è pagato: Rispoli, per esempio, che ha dimostrato di essere un uomo che ha a cuore la sua dignità e il suo orgoglio.

 

Gli altri, nascondendosi nella confusione che regna sovrana in viale del Fante e nella ineluttabilità della serie B, hanno acceso i ceri e preparato le ghirlande per i funerali della presenza nella serie A della compagine rosanero.