Gomis: "Palermo è una piazza da serie A. Servirà un gruppo sano e coeso"

Gomis: "Palermo è una piazza da serie A. Servirà un gruppo sano e coeso"

Alfred Gomis, nuovo portiere del Palermo, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti a Livigno, nella consueta conferenza stampa di presentazione nei nuovi acquisti rosanero. Ecco le sue parole:

UNA TRADIZIONE FRATERNA

"Siamo 4 fratelli, tutti portieri, ma in famiglia non ne parliamo come fosse qualcosa di straordinario. E' quello che ci piace fare, lo condividiamo, ma non parliamo così tanto di calcio a casa"

RUOLO NEL PALERMO

"La società sta strutturando la squadra per avere 24/25 titolari, perciò tutti devono dare il meglio di sé, mettersi a disposizione, cogliere l'occasione quando si presenterà. Ognuno ha le proprie qualità e le metterà a disposizione del gruppo".

LA SCELTA DI PALERMO

"La volontà di tornare in Italia ha influito, perché sono stato in Francia, dove ho vissuto una bellissima esperienza, giocando anche le coppe europee e vivendo una realtà diversa. Tornare in questo paese, che conosco bene, è stata una scelta di vita e non solo, perché anche il campionato, in questo caso la serie B, è molto competitivo. Il Palermo ha un progetto molto importante e fa parte di un gruppo di livello mondiale, perciò c'erano tutti i requisiti per realizzare questo matrimonio. "

LO SPOGLIATOIO

"Ad oggi parlare di quanto siamo pronti ad affrontare la stagione è prematuro, perché manca ancora una buona parte di ritiro. Lo spogliatoio lo trovo molto positivo, penso si veda in campo. Tutti si applicano a dovere. La società ci mette nelle migliori condizioni possibili per lavorare e tra noi c'è la giusta coesione. 

DIONISI E I PORTIERI

"Ad oggi non abbiamo ancora lavorato su aspetti tattici. Avremo modo di conoscere le pretese del mister e collaborare con le sue idee soprattutto relative alla difesa. Fino ad ora il focus è su riprendere la condizione fisica, mettere benzine nelle gambe e per noi portieri riprendere certe abitudini del ruolo".

COSA SERVE PER VINCERE IN SERIE B?

"Il gruppo è molto importante. Deve essere sano, coeso, in cui tutti vadano nella stessa direzione. Le qualità non mancheranno, perché la squadra già l'anno scorso ha fatto cose interessanti, anche ottime. Ci sono giocatori di livello, ne arriveranno altri, ma l'importante è che ci sia unione nel gruppo, che fa la differenza"

I TIFOSI SICILIANI

"E' risaputo a livello mondiale probabilmente quanto siano calde queste piazze, e avendo giocato tanti anni in Italia so benissimo cosa voglia dire. Quindi sono contento di fare questa esperienza. Palermo è una piazza che è in serie B solo per la categoria, per il resto è da serie A. La società sta lavorando per riportare la squadra dove merita. Non sarà facile, ci saranno difficoltà, ma vogliamo migliorare i risultati dell'anno scorso".

PRECEDENTI COL PALERMO

"Quelli col Crotone non li ricordo particolarmente, era la mia prima esperienza italiana. Posso parlare dell'occasione più recente, quando giocavo con il Como. Ricordo di aver affrontato una squadra importante, che ci ha messo in difficoltà. Fu un pari giusto nel complesso. Poter giocare oggi per il Palermo mi rende contento"

LA NAZIONALE

"Penso che la convocazione sia una conseguenza di quello che fai nel club, perciò il mio primo obiettivo è dare il meglio di me in questa piazza e aiutarla a raggiungere l'obiettivo. Ho fatto un bel percorso in Nazionale, con delle belle soddisfazioni. Adesso vedremo. Ora il mio focus è solo sul Palermo"

PASSIONE PER I LIBRI

"Non sto leggendo in ritiro, sto cercando di sfruttare il tempo libero per integrarmi nel gruppo. Mi sono portato dei libri e aspetterò il momento giusto per leggerli. Ho avuto una bella discussione con un compagno ieri, abbiamo parlato partendo da questa passione per poi parlare della vita in generale. E' stata una bella cosa." Shantaram è un romanzo in cui mi rivedo, perché il protagonista lascia il suo paese per approdare in India, riuscendo a renderla casa sua, come ho fatto io con l'Italia