Avrebbero dovuto svolgersi quest'oggi le visite mediche di
Eddy Gnahoré, centrocampista offensivo della Carrarese prossimo al passaggio in Sicilia, sponda Palermo. Ma qualcosa non è andata, il giocatore sembrerebbe averci ripensato dato che nelle ultime ore sarebbe piombata su di lui anche la Juventus, motivo per il quale le visite sarebbero state rimandate.
Sulla questione, contattato da Stadionews24, ha detto la sua il ds dei rosa
Manuel Gerolin, dubbioso su quanto sta accadendo intorno al giocatore: "Gnahoré è un calciatore molto interessante, che ha avuto trascorsi in Inghilterra. Da un anno e quattro mesi gioca alla Carrarese di Buffon. Sicuramente è stato visto da diversi club italiani, anche la Juventus. Io sono andato a vederlo e legalmente ho fatto i passi con la Carrarese, trovando l’accordo con il club e con il giocatore. Nel giro di dieci giorni si è scatenato un gran caos, mi dicono che ci sia dentro pure la Juventus. Ripicca tra i proprietari? Dopo un anno e quattro mesi si accorgono che è diventato giocatore? Mi sembra una cosa strana- ha ammesso Gerolin- Gnahoré è un progetto, ha bisogno di essere allenato. In una settimana tutti si sono accorti di lui. Noi abbiamo fatto le cose legalmente con la Carrarese, loro hanno l’accordo con noi. Non è un giocatore perso”.
Non sono mancate anche le battute su
Jonathan Calleri, seguito insistentemente dall'estate, sembrerebbe ad un passo dall'Inter: "Sono stato il primoa vederlo nel suo esordio in campionato a febbraio. Dopo un viaggio di un mese, siamo andati sul calciatore ma il prezzo è sempre stato altissimo. Aveva una clausola di 12 milioni di euro che poi è lievitata. Noi abbiamo fatto un’offerta più bassa visto che ritenevamo il suo prezzo eccessivo. Poi, con le sue prestazioni, altri club si sono fatti avanti".
"Se fossimo riusciti a portare avanti la trattativa a marzo- ha concluso Gerolin- il giocatore avrebbe potuto già intraprendere lo status di comunitario. Lui, però, è ancora extracomunitario. Quindi il Palermo non può prenderlo”.
Contattato successivamente dalla redazione di Mediagol il diesse rosa ha presentato il neo-acquista
Arteaga: "E’ un innesto che rientra tra i calciatori futuribili, anche se devo ammettere che è un po’ più avanti rispetto ad altri. Proviene da un campionato per così dire minore, quello venezuelano, ma è stato il capocannoniere del torneo con 17 gol. Ha la confidenza col gol, è abbastanza giovane, dobbiamo dargli il tempo di ambientarsi. Lui è una prima punta di manovra, non alla Dybala, è più terminale offensivo capace anche di dialogare. E’ un alter ego di Gilardino. Chiaramente ci tengo a sottolineare che è un innesto di prospettiva“.
Luca Bucceri