Gardini: «Non vogliamo dare illusioni. Obiettivo stabilità»

Gardini: «Non vogliamo dare illusioni. Obiettivo stabilità»

Parola a Giovanni Gardini.


Il direttore generale del Palermo è intervenuto durante la conferenza di presentazione del nuovo tecnico Eugenio Corini, parlando della scelta dell'ex bandiera rosanero nonché degli obiettivi per la stagione che sta per iniziare: 


“Siamo molto soddisfatti di aver portato Corini a Palermo perché pensiamo sia un allenatore di spessore, l’ho conosciuto di persona e ne ho apprezzato le qualità umane e personali che fanno la base della scelta che abbiamo operato. Poi viene l’aspetto dell’allenatore, ritengo sia l’ideale per il nostro percorso che vogliamo fare per un periodo non assolutamente breve, questo trova anche la motivazione per cui ci siamo presi qualche giorno in più per scegliere. Abbiamo optato non per la scelta più veloce ma per la migliore possibile, abbiamo scelto nel rispetto di questo meraviglioso pubblico e per questa meravigliosa città. Esserci concessi 3-4 giorni in più non va ad inficiare nel progetto di medio termine. Il nostro obiettivo per questa stagione è creare una situazione di stabilità sportiva, mantenere la categoria per puntare sempre più in alto premettendo che non priveremo a nessuno la volontà di sognare. Non vogliamo creare illusioni che non possiamo mantenere, siamo una neopromossa e stiamo partendo dalle basi societarie e questo ha bisogno di tempo. Vogliamo mettere il nostro tempo a disposizione della città ma non abbiamo alcun tipo di fretta. Dobbiamo dare il giusto tempo alla società e all’allenatore, non sarà una partita a modificare il nostro percorso e il nostro modo di pensare”. 


IL NUOVO DS
“Ci siamo trovati sbigottiti della decisione di Baldini e Castagnini, non eravamo assolutamente preparati a dover cercare un allenatore e un direttore sportivo. Abbiamo dato priorità alla scelta dell’allenatore, poi avendo la fortuna di avere all’interno Rinaudo e il supporto di Zavagno anche in questo caso non abbiamo fretta, sceglieremo con calma e grande attenzione il profilo per il prossimo direttore sportivo”. 


LA SCELTA DEL TECNICO
 “Per come si intende il calcio di oggi ovvero un’azienda messa a servizio della parte sportiva la scelta dell’allenatore è troppo importante. Bisogna capire se umanamente è la persona giusta per come vediamo noi il calcio, se conosce il territorio e se i giocatori presenti in rosa possono essere valorizzati al meglio. Bisogna vedere che atteggiamento ha nei confronti della città, della stampa e di tutti coloro che sono attorno alla società. L’importante è operare nel modo migliore, in un percorso pluriennale non sono i giorni la cosa più importante. Si doveva capire chi potesse essere la scelta migliore sia come allenatore che come persona, Corini conosce il territorio e vorremmo che diventasse una bandiera non solo come calciatore ma anche come allenatore. Esprimo comunque un profondo ringraziamento a Di Benedetto per il lavoro svolto in queste settimane, ci teniamo a fargli i complimenti e a ringraziarlo pubblicamente”.