Foschi resta fermo: prima via Ballardini

Il ds intende accettare l'incarico solo dopo che Zamparini avrà estromesso il tecnico. In bilico anche Di Marzio.

Foschi resta fermo: prima via Ballardini

Foschi chiede tempo. E non fa un passo se prima Zamparini non libera il terreno: il nuovo ds accetterà l'incarico e si metterà a lavorare solo un istante dopo che il presidente avrà mandato via Ballardini. E probabilmente Foschi vuole che la stessa cosa accada con Di Marzio. Insomma, è una contrapposizione chiara e netta tra due blocchi, con Zamparini che si trova in mezzo. Da una parte Foschi, dall'altra il tecnico e il consulente della prodigiosa salvezza. Che si vada verso una situazione davvero paradossale (come tante volte è accaduto negli ultimi mesi) lo scrive anche il Corriere dello sport. “Zamparini ha scelto Foschi come direttore sportivo, Foschi è pronto e motivato, ma vuole diventare operativo solo nel momento in cui vede chiarezza su tutti i fronti e potendo agire senza alcun condizionamento. E il primo ambito è quello dell'allenatore e dei collaboratori. Pare evidente che la convivenza con Di Marzio, sia pure in un ruolo formalmente diverso, sarebbe difficile, e che con Ballardini non c'è più feeling né identità di veduta tecniche. Per cui Zamparini dovrà trovare il modo di risolvere il contratto con il tecnico e anche di rinunciare all'opera di Di Marzio che pure aveva fatto benissimo in questi mesi. Senza queste premesse, Foschi resta in attesa. E altri allenatori possono accasarsi altrove”.

 

Foto di Pasquale Ponente.