Faggiano, Sicilia nel cuore: «Il Palermo deve stare in A»

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Daniele Faggiano ha intrapreso una carriera che adesso è in ascesa. Le esperienze di Trapani e Palermo gli sono servite per crescere e adesso col Parma sta facendo grandi cose. Ma lui è rimasto legato alla Sicilia tanto da parlarne così nell'intervista a Repubblica di oggi:

 

«Non mi sento mai fuori dalla Sicilia, se non geograficamente: ne faccio parte con grande passione. Detto questo, non mi pare che ci siano dubbi sul fatto che si tratta di un momento non felice. Il calcio siciliano deve sicuramente tornare ad esprimere squadre di maggior rilievo - ha detto Faggiano - In tutta la Sicilia, c’è un solo club che ha un centro sportivo come si deve, per una società di alto livello: il Catania. In Sicilia occidentale, ad esempio, non esiste una società che abbia una struttura del genere. È arrivato il momento che si parta dalla base: non si può improvvisare».


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LE SQUADRE

«Parlare del Palermo è semplice: è ovvio che la città meriti di stare in cima al calcio italiano. La speranza è che l’anno prossimo si trovi già almeno in serie C. Trapani e il Trapani per me sono un’emozione: sento di far parte della città. A volte, guardo il risultato della formazione granata anche mentre gioca il Parma. Questo la dice lunga su come io sia rimasto legato alla gente di questa città, di cui conosco bene la passione».


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