Empoli e Frosinone, lezioni di calciomercato
Entrambe le squadre si sono rinforzate, al contrario del Palermo.
La ventiquattresima giornata di Serie B ha dato l'allarme al Palermo, prima la sconfitta suonante ad Empoli, poi il Frosinone che non sbaglia un colpo e allunga in classifica. Le cose per i rosanero si complicano, il primo posto è stato perso ed è distante tre punti, adesso anche il secondo posto è in bilico perché è condiviso dai toscani che sono più avanti negli scontri diretti.
Il mercato di riparazione è stato ha visto Frosinone ed Empoli rinforzarsi, mentre non si può dire la stessa cosa del Palermo. Le prime due hanno colmato le proprie lacune senza troppe difficoltà: i ciociari avevano un'emergenza a centrocampo avendo perso Sammarco per infortunio e all'inizio del mercato hanno preso due giocatori di sostanza e ottimi per la categoria, Chibsah e Kone, i quali si sono subito inseriti nei meccanismi della squadra, soprattutto il primo che ieri è stato autore di un assist e di un gol. L'Empoli ha provveduto all'infortunio di Provedel prendendo Gabriel, alla cessione di Simic con Maietta dal Bologna e ha aggiunto un attaccante di categoria come Alejandro Rodriguez al reparto già più che consolidato.
Lupo: «Ripartire dalle cose positive. Serve continuità»
Il mercato del Palermo, invece, non si può definire di riparazione: due acquisti, tre cessioni. Sostituire Cionek con Fiore vuol dire diminuire il tasso tecnico in difesa e la prova difficoltosa di Dawidowicz ne è la prova. L'acquisto di Moreo si può definire un buon innesto di prospettiva, ma il Palermo ha ceduto due attaccanti, Monachello si era ripreso dall'infortunio e dava segnali di risveglio, Embalo era un giocatore che, entrando a partita in corso, dava più soluzioni a Tedino. Lupo ha provato a prendere Di Carmine, che sarebbe stato il colpo della Serie B, ma il Perugia ha fatto muro. Forse si poteva tentare di prenderlo prima. Inoltre, come dimostrato anche dal match di Empoli con la prova inconsistente di Szyminski, servivano uno-due esterni, uno a destra e uno a sinistra per coprire alle possibili assenze di Aleesami e Rispoli. Oltre a Rolando, di fatto, il Palermo non ha sostituti di ruolo. Poteva essere preso anche un centrocampista per aumentare la qualità in mezzo al campo, un regista sarebbe servito alla causa rosanero, ma il mancato arrivo di Callegari non ha dato un ulteriore input per provare a prenderne un altro.
In questa lotta per la Serie A già molto equilibrata il Palermo ha perso qualcosa nel mercato rispetto alle avversarie, il campo ha già dato una dimostrazione, ma l'organico dei rosanero resta di prim'ordine. I prossimi mesi daranno nuove risposte, Bruno Tedino dovrà essere bravo a far ritrovare quella solidità che ha caratterizzato la prima parte di stagione del Palermo.