Dragotto: Cessione? Sono estremamente perplesso

L'imprenditore Tommaso Dragotto, ospite di Rotocalcio Live, ha commentato le dimissioni di Maurizio Zamparini

Dragotto: Cessione? Sono estremamente perplesso

Dopo le dichiarazioni rilasciate alla nostra redazione nei giorni scorsi, l’imprenditore palermitano Tommaso Dragotto ha espresso un suo commento sulle dimissioni di Maurizio Zamparini:

‘’Qualsiasi cosa avvenga nell’ambito di un acquisto o una vendita, prima bisogna fare una lettera di intenti e ci dovrebbe essere una due diligence che dica cos’è il Palermo, tra crediti e debiti, e in seguito si arriva ad una conclusione tramite una due diligence fatta da professionisti. C’è qualcosa di incredibile in quello che è successo - ha spiegato Dragotto durante la trasmissione Rotocalcio Live. - Io sono assolutamente perplesso perché è fuori da ogni logica di acquisto e vendita. Non credo che si sia dimesso, che ci sia una trattativa sì. Se è stata firmata una lettera di intenti, un presidente non può dimettersi. Mi stupisce tutto, ma conoscendo Zamparini qualsiasi cosa è possibile, essendo una persona molto estroversa e fuori dalla logica delle cose. Mercoledì o giovedì - ha continuato - sapremo la verità, anche se a mio modesto parere è difficile averla. Ma Zamparini non è sciocco da dimettersi prima di concludere una vendita. Da cittadino è inaccettabile comunque non sapere chi c’è dietro questa proposta’’.

 

L’imprenditore palermitano ha parlato, naturalmente, anche del suo interesse per il Palermo: ‘’Giorni fa, parlando con il capo della camera di commercio palermitana Albanese, ho fatto notare che a Barcellona, chi gestisce non è un proprietario, ma un azionariato diffuso. A gestire il Barcellona sono 200 mila cittadini. L’idea è nata proprio dopo aver proposto di coinvolgere imprenditori e anche il popolo. Se una nazione come la Spagna - ha proseguito Dragotto -  riesce a coinvolgere il popolo, perché non si può fare anche qui una cosa del genere? Il problema fondamentale è questo, se un’idea come questa viene fatta da un altro imprenditore ha un valore diverso, minore rispetto alla mia idea, perché io riesco ad avere maggior impatto comunicativo. Il sud è sempre stato visto in una certa maniera, diciamo che noi soffriamo al sud per questo nord ricco e forte che in campionato è un’arma micidiale per tutti''.

 

Tommaso Dragotto durante la trasmissione Rotocalcio Live ha smentito un'opinione diffusa tra i tifosi: ''Non è vero che Zamparini non partecipi alle partite, a me è capitato di assistere ad alcune gare nella sua stanza privata allo stadio e l'ho visto partecipare e arrabbiarsi davanti alla partita in maniera anche piuttosto esagerata, tanto che sua moglie in una di queste circostanze si arrabbiò. Lui non può cambiare - ha affermato - bisogna ricordare quante volte in tv ha mostrato volgarità. La gente dice che ha guadagnato tantissimi soldi, ma bisogna vedere esempi come il caso Dybala, dove lui è nei guai fino al collo. I debiti del Palermo, quelli dichiarati nel bilancio, sono circa 50 milioni di euro e quindi tutti questi guadagni sulla carta non li vedo. Zamparini ha sicuramente delle colpe, specialmente negli ultimi anni. Ha dei problemi finanziari a livello nazionale, un fattore che i tifosi non considerano. Si impazzisce. Io non lo giudico, ma diamogli qualche chance".

 

In molti si sono interrogati sul perché questa idea sia nata solo adesso. A tal proposito ecco cosa ha detto alla nostra redazione Dragotto: "Non ci siamo mossi solo adesso, ma prima non c'era la necessità. Comunque con me ci sono, oltre al dottore Albanese altri imprenditori seri - ha glissato Dragotto".

 

L'imprenditore ha confermato, infine, le dichiarazioni di qualche giorno fa rilasciate alla nostra redazione, ovvero che incontrerà John Viola il 22 marzo negli Stati Uniti. Con l'occasione parlerà con lui anche di questioni relative al Palermo, al quale l'imprenditore americano era interessato, ma in quell'occasione non se ne fece nulla per colpa del padre Vincent.