L’anno scorso Zamparini, a febbraio, dopo che si erano già cambiati sette allenatori, in una sua intervista trovò da ridire su Gilardino: «E’ un gran giocatore – dichiarò -, ma Palermo non è la piazza giusta per lui. E' un fuoriclasse da area di rigore: ma questa squadra in area ci arriva pochissimo». Si capì che 23 presenze e sette gol in campionato non erano bastati a convincere il presidente, probabilmente perché aveva già deciso che l’attaccante doveva andare via.
In questa stagione la storia si ripete con Diamanti, quel giocatore di spessore che dovrebbe prendere il Palermo per mano, l’unico in campo con esperienza, dopo l'epurazione estiva che ha colpito Sorrentino, Maresca, Gilardino e anche Rigoni.
Il presidente si è pronunciato dopo la nona giornata: «Diamanti? Mi è sempre piaciuto, ha una certa età, va centellinato, stesso discorso di Gilardino, un… diamante da mostrare al momento opportuno. Non da sfiancare». Come per dire all’allenatore di non metterlo sempre in campo, forse per fare giocare di più quei ragazzi che interessano più lui e i suoi collaboratori. Ma si è capito che purtroppo De Zerbi e Zamparini hanno una diversa considerazione sul giocatore più tecnico e di maggior prestigio dell'intera rosa, perché l'allenatore quando può continua a dargli fiducia, forse perchè ritiene sia l’unico che, se in condizione atletica, possa prendersi determinate responsabilità in una squadra povera di carisma.
E quindi partita dopo partita si ripete il dilemma ‘Diamanti si-Diamanti no’, ci si chiede se giocherà dall’inizio o entrerà nel secondo tempo, insomma un nodo in più fra il patron e il tecnico.
Quindi cosa fare con Diamanti? Puntare ancora su di lui, anche dopo qualche prestazione senza brio, o farlo partire dalla panchina per metterlo dentro nei momenti topici della gara, come col Milan, quando entrato ad inizio ripresa, produsse la reazione che portò al pareggio? A parte i problemi legati al modulo, anche questo è un nodo da risolvere al più presto all’interno della squadra, perché fare passare più tempo potrebbe essere troppo tardi.