Corini: Giocherei anch'io. La Fiorentina? Erano in difficoltà

Il nuovo allenatore del Palermo, Eugenio Corini, si racconta in una lunga intervista rilasciata a La Repubblica.
La nuova energia rosanero. "Chi mi conosce bene sa che anche a Palermo avevo una grande spinta emotiva e che ho sempre cercato di trasferirla alla gente. Io sono un tipo riflessivo, ma ho il fuoco dentro. Si vede tutto molto nero, ma io sono convinto che ci siano risorse importanti. Quando questa energia tornerà indietro a me significherà che avremo creato quel circolo vizioso tra squadra, allenatore e pubblico che ci darà le motivazioni per raggiungere il nostro obiettivo. Chi mi ha seguito in panchina sa bene qual è il mio approccio. Un allenatore deve vivere la partita con i ragazzi. A volte mi piacerebbe giocare anche io".
Sulla sconfitta di Firenze. "Abbiamo approcciato bene la partita. Nella prima mezzora, al di là dell’episodio sul fallo su Quaison, la squadra ha difeso con ordine cercava di contrattaccare. Siamo andati sotto e dopo l’1 a 0 abbiamo subito il contraccolpo. Il gran gol di Jajalo ci ha dato la sensazione che l’inerzia fosse dalla nostra parte. Se c’era una squadra in difficoltà quella era la Fiorentina. Noi dobbiamo lavorare sugli errori. Serve concretezza e cattiveria agonistica".