Acquirenti o investitori?
Cessione Palermo - Le trattative in corso sarebbero due. Per cedere il Palermo, dunque, il patron Maurizio Zamparini conferma di aver preso contatti con più di un gruppo interessato al club di viale del fante.
Ma è bene distinguere le operazioni perché l'ex presidente, presente ieri al "Renzo Barbera", ha lasciato intendere - ancora una volta - che non è necessario trovare un acquirente che prenda tutto il Palermo.
La differenza sta tutta qui: acquirenti, come Follieri, che vorrebbe rilevare tutte le quote del Palermo calcio ed esserne il proprietario al 100%, oppure investitori, come Ponte che «lavorerà con me qualora non dovessero arrivare risultati dalle altre due cordate» ha detto il patron.
Perché a trattare con Zamparini ci sarebbe anche un gruppo americano a lavoro con il patron «con un rappresentante di livello, braccio destro dell'emiro del Kuwait» con il quale si lavora per portare investitori che «facciano di Palermo un progetto»: uno stadio nuovo in cinque anni, un centro sportivo e la squadra in Serie A.
«CESSIONE? ECCO CON CHI TRATTO»
Una storia già sentita, una pista già percorsa e mai portata a termine, eppure ancora sotto i riflettori.
Peraltro, sarebbe questa la cordata in vantaggio per entrare nel Palermo e non quella di Raffaello Follieri, che secondo Zamparini ad oggi avrebbe depositato soltanto un foglio di carta e non 40 milioni come è stato scritto.
Non ci sono certezze dunque, ma dalle parole dell'ex presidente, che «in questo momento» non dà una valutazione al Palermo, traspare una volontà diversa da quella che ripete da anni con puntualità - «Con Palermo ho chiuso eccetera eccetera» - lasciando intendere che la soluzione migliore adesso sarebbe quella di un ingresso di capitali freschi da reinvestire in un nuovo progetto che, in un modo o nell'altro, abbia ancora lui, Zamparini, tra i protagonisti.