Zeman: «Allenavo le giovanili del Palermo, poi il fallimento»

Zeman: «Allenavo le giovanili del Palermo, poi il fallimento»
Zdenek Zeman si racconta a FanPage. L'allenatore del Foggia tratta il suo rapporto con il calcio in tempi di Covid, il ritorno in panchina a Foggia, il passato a Palermo e tocca poi un tema delicato e da lui denunciato anni fa quale il doping nel calcio italiano. Queste le dichiarazioni di Zeman: IL CALCIO IN EPOCA COVID “Durante il Covid era difficile fare calcio, allora ho aspettato che si risolvesse il problema per tornare a fare quello che più mi piace. Non ho mai pensato di smettere, avevo sempre voglia di dare qualcosa ai giocatori e ai tifosi”. IL RITORNO A FOGGIA E LA PRIMA ESPERIENZA A PALERMO “Ho sempre lavorato bene a Foggia. È una piazza che vive di calcio, la gente si interessa, a me interessa dare qualche cosa alla gente e qua si può fare se uno lavora e riesce a fare quello che vuole. Io ho allenato prima il settore giovanile del Palermo, poi dopo c’è stato il fallimento e ho avuto l’occasione di allenare in C2 a Licata. Oggi il calcio è cambiato: adesso è più fisico mentre prima era più tecnico”. IL DOPING NEL CALCIO ITALIANO “Io ho parlato prima di abuso di farmaci. C’era gente che prendeva 20 pillole al giorno, non penso che chi fa sport ne abbia bisogno. Poi è venuto fuori che c’era doping vero. È stato tutto prescritto, come spesso accade qui, e si è chiusa la storia”.