Zamparini: «Cascio è sparito. Con il fallimento tutto bloccato»
L'ex presidente rosanero infuriato, ha parlato anche del caso nazionali.

La convocazione di sei giocatori del Palermo da parte delle rispettive Nazionali per la finestra internazionale, aperta dal 21 al 28 marzo ha fatto infuriare non poco Maurizio Zamparini, intervistato dal Giornale di Sicilia:
«Se non andiamo in Serie A chiedo i danni. Abbiamo già incaricato da una settimana i nostri legali - ha dichiarato il patron - certe decisioni vanno contro il regolamento stesso della Figc. Ad una società che sta lottando per la promozione portano via i giocatori per delle amichevoli, non è possibile. Si sta andando contro i valori dello sport. Dove sono questi valori se ci tolgono mezza squadra per giocare delle amichevoli? Ci vuole un tam tam da parte dei tifosi. Tutte le azioni che stiamo promuovendo sono basate sul regolamento. In questo momento siamo messi malissimo. Ci manca solo che convocano pure i polacchi. A quel punto non giochiamo più ed è paradossale che la nostra federazione non intervenga, non quelle straniere. Le altre partite però le abbiamo comunque giocate con le riserve; ora è chiaro che la felicità di Empoli, Frosinone e Parma sia enorme dinanzi a questa situazione».
Dalla Procura al caso Nazionali, il Palermo lotta contro tutti
L'ex presidente del Palermo ha parlato anche della cessione societaria, in particolare di Frank Cascio, l'ultimo ad interessarsi pubblicamente all'acquisizione della società: «Cascio è sparito, non so nemmeno se aspettasse o meno il fallimento. Io però sto trattando con altri gruppi, gente che ha acquistato società in Inghilterra e Spagna, ma finché non si sblocca l’istanza di fallimento nessuno può farsi avanti. É un’inchiesta che all’estero ha fatto malissimo, tutte le mie operazioni finanziarie sono bloccate da 8 mesi».