Tocca alla squadra salvare Iachini
Test sulla compattezza del gruppo e sul legame con il tecnico. L'atteggiamento stavolta è più importante del risultato.
Noi siamo con Beppe Iachini. Non solo per una questione di affetto. Siamo con Beppe perché riteniamo che abbia lavorato bene, facendo l'interesse dei tifosi e del club. Siamo con Beppe perché con lui, generalmente, il gruppo rosanero (ieri e oggi) rende al massimo delle sue possibilità. Non ci sembra che in questo momento il problema sia in panchina.
Contro il Sassuolo abbiamo visto un gruppo slegato, scollegato, spento e distratto. Se è vero che a Torino Beppe (indebolito dalle critiche del presidente) si gioca la panchina (che lascerebbe comunque a fine stagione per sua scelta), è altrettanto vero che i giocatori hanno l'obbligo di mettere in campo tutto quel che hanno. Il condottiero merita di essere protetto e tutelato dal suo esercito.
Un risultato negativo, in questi casi, ci può stare ma una giornata piatta nel carattere e nella corsa no. I primi a far pendere la bilancia da una parte o dall'altra sono proprio i giocatori. Davanti a questa necessità di totale compattezza anche il risultato appare secondario. Ecco perché noi siamo con il tecnico. E speriamo di vedere schierati tutti gli altri, quelli che contano: i nostri giocatori, che per fortuna solitamente non risparmiano energie. Stavolta dovranno fare lavoro doppio. Per Beppe.
Forza Palermo. Forza Iachini.
Illustrazione di Casimiro Di Fiore della pagina Facebook "Cartoon rosanero".