Stroppa: "Vincerla sarebbe stato un premio alla squadra. Rosso assurdo"

Stroppa: "Vincerla sarebbe stato un premio alla squadra. Rosso assurdo"

"Sul potere giocare in parità numerica tutta la partita sarebbe troppo facile rispondere in un certo modo. Abbiamo dato una bella risposta a livello di forza e mi dispiace che in inferiorità numerica ci siamo espressi così".

LA REAZIONE NEL SECONDO TEMPO

"Ho chiesto alla mia squadra di avere una corsa feroce, di evitare il terzo gol e di sfruttare l'episodio. Avremmo potuto vincerla, sarebbe stato un premio straordinario per la squadra".

ORGOGLIOSO DELLA CREMONESE

"Al di là di Bianchetti potrei fare non so quanti nomi, anche da parte di chi è subentrato. Stiamo crescendo molto, sappiamo stare assieme ed è determinante nel fare le cose. Siamo assolutamente partecipi. Sono orgoglioso di allenare questa squadra. È stata una partita segnata dagli episodi e avrei parlato così della squadra anche in caso di sconfitta".

NON ERA CARTELLINO ROSSO

"Ho visto l'episodio, per me è assurdo il cartellino rosso. Un uomo girato di schiena che prende il pallone con l'avambraccio non va punito così".

NON È STATA UNA REAZIONE

"Io non parlerei di reazione dallo 0-2 al 2-2. Se non fai le cose per bene, sai poi ribaltare le cose in campo. Non è stata una reazione, siamo stati in partita anche con l'uomo in meno".

MIGLIORE PRESTAZIONE DELL'ANNO

"La squadra è mentalizzata. Abbiamo preso gol al 45' e avrebbe potuto ammazzarci. Ho fatto i complimenti alla squadra, perché abbiamo fatto la migliore prestazione dell'anno. Ero consapevole di quello che dicevo".

JOHNSEN IN DIFFICOLTÀ

"Johnsen ha sofferto con Diakité, ma è un ragazzo arrivato adesso in un contesto nuovo. Si deve soltanto liberare dall'aspetto del fare il compitino".

PICKEL

"Pickel ha avuto ferocia ma deve limare l'aspetto caratteriale un po' fuori le righe. È un calciatore contagioso, che quando va a pressare si tira dietro tutta la squadra".