Solita invasione, solite discussioni
Alberto Porcaro
Caro amico,
domenica verrai a farci visita ancora una volta al Barbera. Sarà battuto il record stagionale di spettatori. Il termine “spettatori” non lo sto utilizzando a caso, ma semplicemente per generalizzare la possibile differenza di tifo tra me e te. Sono certo che anche quest'anno la tecnica del travestimento sarà per te l'arma in più: sciarpa rosanero al collo e ingresso allo stadio. Nessuna legge infranta, nessun atto violento e nessuna novità.
Anche quest'anno ti ritroveremo silente tra i tifosi rosanero ma pronto a scattare foto ogni volta che la tua squadra supererà la metà campo (partita in notturna, i flash tradiscono) e magari scatenarti all'eventuale gol juventino. Davanti alla tua rispettabile scelta, sono arrivato a tre conclusioni. Le prime due sono certo che ti caratterizzano: la tradizione familiare e il desiderio di essere vincenti.
La terza riguarda una domanda che mi pongo ogni volta che penso al senso di appartenenza, alla nostra terra. Mi chiedo come fai a rimanere indifferente davanti a frasi o striscioni dei tuoi amici di tifo: "Meridionale povero co…….ne, tifi per noi che ti chiamiamo terrone”. Sinceramente, non capisco. Come fai a sentirti uno di loro?
Alberto Porcaro