Roma, revocate le due giornate di squalifica a Strootman. La motivazione

La Corte Sportiva d’Appello della Figc ha accettato il ricorso d'urgenza della Roma per la squalifica a Strootman

La Roma ha vinto il ricorso d’urgenza, relativo alla squalifica per due giornate inflitta a Kevin Strootman, che era stato protagonista di un piccolo screzio con Cataldi nel derby Lazio-Roma. La Figc ha revocato le due giornate di squalifica inflitte al calciatore, che quindi sarà a disposizione di Luciano Spalletti nelle sfide contro Milan e Juventus. Ad annunciarlo è l’account ufficiale Twitter del club giallorosso. Di seguito l'ultima parte del lungo comunicato diramato dalla Figc,  che spiega i motivi per cui la Corte Sportiva d’Appello ha deciso di accettare il ricorso: In linea astratta, il mezzo della Prova Televisiva è sempre ammissibile laddove l’arbitro abbia visto un determinato fatto ma non abbia percepito la simulazione. Tuttavia, la norma federale in questione pretende che la simulazione abbia il carattere dell’evidenza, nel senso che la condotta simulatoria del calciatore non sia stata, in alcun modo, determinata dal comportamento di un avversario. Nel caso che ci occupa, non può, invece, escludersi che sulla caduta a terra del calciatore Strootman abbia inciso la condotta del calciatore Cataldi consistita nella trattenuta della maglia del primo, comportamento, quest’ultimo, valutato dal Giudice Sportivo come “uno dei presupposti comunque incidenti che hanno portato l’arbitro ad adottare il provvedimento di espulsione del Cataldi”. Peraltro, come correttamente evidenziato dalla Società ricorrente, questa Corte non può entrare nel merito della sussistenza del rapporto tra causa ed effetto in un determinato episodio simulatorio.