Qui Parma: senza troppe novità, ma resta molto tosto

Qui Parma: senza troppe novità, ma resta molto tosto
Dopo una trionfale stagione che lo ha visto dominare il campionato di Serie B, il Parma di Fabio Pecchia si appresta ad affrontare nuovamente la massima serie, a tre anni dall'ultima apparizione. Prima però tappa obbligata con i Trentaduesimi di Coppa Italia, contro il primo Palermo ufficiale di Alessio Dionisi, che ha già definito la filosofia con cui i rosa affronteranno la sfida del Tardini: leggerezza mentale, senza assilli per la vittoria, ma con la consapevolezza di potersela giocare. 
I crociati, attesi settimana prossima dal primo impegno in campionato con la Fiorentina, non hanno apportato cambiamenti particolarmente significativi alla rosa, puntando su un organico consolidato, cresciuto negli anni, e che già l'anno scorso aveva dimostrato di poter competere con squadre di categoria superiore (vittoria in Coppa Italia a Lecce e gran prestazione a Firenze). Le uniche aggiunte rilevanti sono quelle del terzino sinistro Emanuele Valeri e del portiere nippo-statunitense Zion Suzuki, che domani presumibilmente sarà tra i pali. Il modulo collaudato del Parma di Pecchia è un 4-2-3-1 di impostazione moderna, che prevede una difesa solida, con Circati che probabilmente sarà affiancato da Delprato, e due terzini di spinta come Coulibaly e appunto il nuovo arrivato Valeri; a centrocampo non ci sarà Hernani, con Estevez e Cyprien che dovrebbero comporre la coppia in mediana. Davanti la potenza infuocata degli emiliani, l'attacco composto da giovani talenti, rapidi e spregiudicati, che lo scorso anno hanno fatto ammattire le difese dell'intera cadetteria. Bernabé ha appea vinto l'oro olimpico con la Spagna e non sarà del match, perciò il trio sulla trequarti dovrebbe essere composto da Dennis Man, Sohm e Mihaila, con Bonny riferimento offensivo.
Il bilancio degli impegni amichevoli affrontati dal Parma in questa preparazione estiva è generalmente positivo. Sono arrivate sì due sconfitte, contro Lugano e Heidenheim, ma anche tre successi convincenti, contro Anversa, Galatasaray e soprattutto Atalanta, battuta per 4-1 al Tardini. Sarà dunque un incontro ostico per i rosanero, come rimarcato anche da Alessio Dionisi, contro una squadra di livello superiore, ma il Palermo ha l'opportunità di sfruttare il match non solo per trovare ulteriori conferme dopo i buonissimi test recenti, ma anche di misurarsi contro un avversario capace di stimolare certe dinamiche di gioco, soprattutto difensive e di equilibrio di squadra. La vincente della partita di stasera affronterà il Napoli di Antonio Conte al Maradona, dopo il successo degli azzurri ai rigori contro il Modena.