Parma-Palermo: l'ennesimo affronto nei confronti dei tifosi. Biglietti annullati dopo un giorno
Ha dell’incredibile quello che sta succedendo nelle ultime ore in merito alla vendita dei tagliandi per assistere alla partita di Coppa Italia tra Parma e Palermo, in programma domenica alle ore 18.30. Dopo l’apertura della vendita ieri, senza alcuna restrizione, arriva oggi il dietrofont dell’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive: per il settore ospiti è necessaria la Fidelity card. Proprio adesso stanno arrivando a tutti i possessori del biglietto già acquistato (più di 600) delle mail in cui si chiede di inserire i dati della tessera, chi ne è sprovvisto verrà rimborsato.
È l’ennesimo schiaffo in faccia ai tifosi. Proprio in questo periodo si parla moltissimo di rispetto degli spettatori (in merito, ad esempio, ai diritti Tv che ancora mancano per la Serie B), si parla di un sistema calcio in grande crisi e alla ricerca del rilancio, e poi si cade in questi strafalcioni clamorosi. Siamo di fronte a persone che hanno preso giorni di ferie, prenotato voli aerei e alberghi (in pieno agosto) avendo la certezza di poter assistere all’evento. Certezza che viene spazzata via neanche 24 ore dopo. L’osservatorio si premurerà di rimborsare anche i biglietti aerei e i costi degli hotel?
Che il calcio italiano sia indietro rispetto ai competitors europei è un dato di fatto, di certo per quanto riguarda investimenti nei giocatori, nei diritti tv e nelle infrastrutture, che spesso sono del tutto inesistenti. Nonostante ciò c’è ancora tanta gente innamorata di questo sport, che si sobbarca costi e sacrifici enormi per portare avanti questa passione. Quanto meno, sarebbe auspicabile che chi ne ha potere si limitasse a non calpestare, a cadenza troppo regolare, questa passione. Oggi è toccato ai tifosi del Palermo, domani toccherà a qualcun altro. Urge un cambio di passo.