Palermo, una sosta che deve essere diversa

Quindici giorni: ai tifosi saranno sembrati una sofferenza, ma a mister Corini siamo sicuri che non sono dispiaciuti.
Quindici giorni che, dopo la sconfitta di Cosenza (consideriamola incidente di percorso, come hanno detto tutti i calciatori), dovrebbero aver permesso ai rosanero di recuperare energie e giocatori. Importantissimo il recupero di Sala, così come un incremento di forma di gente come Stulac e Bettella (focus particolare sulla difesa, che ha tolto troppi punti durante queste prime tredici giornate per errori individuali. Peccato per l'infortunio di Saric, poteva essere anche per lui l'occasione del rilancio, ma per questo ci sarà tempo.
Una sosta, questa che va concludendosi, che dovrà essere ben diversa da quella che portò la squadra in ritiro a Manchester, ritiro che forse ha fin troppo abbagliato e distratto Brunori e compagni, che invece adesso sono rimasti concentrati a Boccadifalco. Il Palermo, ormai, non ha più nessuna attenuante: domenica contro il Venezia si dovrà vincere e convincere, per allontanare di nuovo la zona calda e per dimostrare che, per organico e direzione tecnica, non si può rimanere invischiati nella lotta salvezza ancora a lungo.