«L'ultimo sforzo per dare una gioia al popolo palermitano»

«L'ultimo sforzo per dare una gioia al popolo palermitano»


Il tecnico del Palermo Silvio Baldini è intervenuto in conferenza stampa per parlare della sfida di domani, allo stadio “Renzo Barbera”, contro il Padova valida per la gara di ritorno della finale play-off di Serie C:

 

“Abbiamo fatto le cose normali, in questi play-off abbiamo sempre affrontato squadre forti e abbiamo avuto la bravura di vincere il primo scontro. Abbiamo pensato di aver perso 1-0 e di dover fare due gol, facendoci trascinare dall’entusiasmo e sapendo che alla fine di questa gara potremo gioire. E’ la partita più importante ma dobbiamo stare sereni perché parlano i numeri, abbiamo vinto cinque partite e pareggiate due venendo da una serie positiva in campionato. Abbiamo numeri confortanti che dicono che ci siamo, i ragazzi sono convinti e dobbiamo mettere il cuore e correre perché si tratta dell’/

    /timo sforzo”.

     

    MATRIMONIO BRUNORI
    “Si sapeva che doveva sposarsi in quella data, è stato giusto farlo andare perché quando si forma una famiglia è una cosa importante. Siamo stati felici e contenti che sia andato, oggi è con noi e si allenerà giocando domani con più serenità e fiducia. Non facciamo mai ritiro, dopo gli allenamenti ognuno torna a casa propria perché il calcio è fatto di emozioni e le emozioni sono delle persone. Se non si fosse sposato non avrebbe fatto la cosa giusta perché non sarebbe stato felice, è stata la cosa più giusta che potesse fare”.

     

    PADOVA
    “Non ho studiato niente, dobbiamo giocare come l’andata perché se giochi con il cuore poi può venire tutto in campo. Parlare di tattica è facile ma se il Palermo avesse ragionato così prima o poi sarebbe uscito. Gli avversari ci hanno dato filo da torcere ma noi abbiamo cercato sempre più del ris/

      /tato ovvero noi stessi, di non arrenderci mai perché attraverso le sensazioni possiamo capire chi siamo. I discorsi che faccio possono dare fastidio perché nel mondo del calcio c’è chi cerca solo i soldi. Alla mia età non mi interessano queste cose, voglio arrivare al cuore dei miei giocatori e della gente e senza questo non avremmo fatto questi record di presenze. La Feralpisalò non era una squadra di Serie A eppure lo stadio era pieno, la gente vuole amore e sintonia con la c/
        /tura e in quel caso la gente ti ama e vuole essere presente a questo tipo di emozioni. Il mondo del calcio è pieno di ipocriti, mi piace usare un linguaggio da osteria perché queste persone non valgono niente, che rispetto posso avere di persone che vogliono il male altrui?”

         

        FORMAZIONE
        “Cambiamenti non ce ne saranno, giocheranno gli stessi perché hanno dato più garanzie in questo percorso. Le alchimie servono quando una squadra ha capito che il lavoro settimanale è quello da esprimere in partita. Il lavoro deve dare conforto al di là del ris/

          /tato, i ragazzi l’hanno capito e non devono avere paura di niente. Vogliamo regalare una grande gioia al popolo palermitano consapevoli però che ci sono anche gli avversari. Nella vita non si sa mai cosa può succedere, sappiamo che la vita è fatta di coincidenze ma voglio pensare solo che i miei giocatori faranno domani l’/
            /timo passo per dare gioia ai palermitani”.

             

            GIOIE E DIFFICOLTA’
            “Il momento più bello è stato quando il 23 dicembre Castagnini mi ha chiamato per venire ad allenare il Palermo. Sapevo che sarebbero arrivate delle difficoltà, non dovevamo mollare perché se ti arriva una chance dopo 18 anni non ci si può arrendere alle prime difficoltà. I momenti negativi non arrivano quando non vinci una partita ma quando la squadra non crede in quello che fa. Non esiste un momento più difficile perché quando puoi giocarti le tue chance il momento negativo non esiste. Comunque andrà domani sarò una persona felice perché mi sono giocato tutte le mie chance ma domani andrà bene perché so che i giocatori daranno tutto.

             

            IL MONDO DEL CALCIO
            “A volte mi dà fastidio pensare alle persone che godono quando le cose vanno male agli altri e loro stanno bene, creano una società di invidia e non capiscono cosa sono la c/

              /tura e le radici di un popolo. Chi ha la c/
                /tura ha un qualcosa di più profondo, come la fede o altre cose, un qualcosa che ti andare oltre la realtà e i meschini non vanno oltre la realtà. Ci stiamo giocando una bellissima finale, bisogna essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto a prescindere da come andrà. A me interessa essere veicolo di un messaggio importante, dare solidarietà e questo nel calcio non esiste perché è facile seguire il carro degli allenatori vincenti, nel mondo del calcio conta solo vincere e ottenere il ris/
                  /tato, così non si veicola l’idea di un calcio vicino alla gente”.

                   

                  BRUNORI
                  “Bisogna fare le cose che è giusto fare. Non avremmo lasciato infelice un giocatore per fare i professionali, vedere il calcio così è da ipocriti. Brunori può anche giocare male ed essere additato ma a me interessa che sia felice, domani mi interessa che lui sia sereno perché è questo che ci ha portato in finale. Io voglio essere un dilettante in confronto alla maestria della gente di fare i professionisti, non rendiamo una persona infelice o frustrata per salvare la faccia. Per avere la prestazione bisogna saper soffrire tutti insieme, fare un gol tutti insieme e se non sei sereno queste cose non le trovi. Siamo orgogliosi di fare le cose in questo modo, le persone deridono perché pensano di essere furbi o i più bravi ma non è così perché poi queste persone sono infelici e pensano cose tipo che Brunori non doveva sposarsi il giorno prima della partita. Questa gente pensa solo ad aspettare il ris/

                    /tato negativo per pensare che siamo degli incompetenti e questa cosa mi dà grande fastidio”.

                     

                    COSA DIRE ALLA SQUADRA
                    “Io non preparo prima cosa devo dire, dico quello che penso s/

                      / momento e alle volte sono stato anche zitto se non avevo n/
                        /la da dire. So dell’importanza della posta in palio ma dormirò come ho sempre fatto, di solito mi addormento presto e mi sveglio presto, non sarà di certo il Padova a non farmi dormire ma so che se le cose non dovessero andare bene ci saranno gli sciacalli a gioire ed è questa la cosa che mi dà fastidio. Mi interessa solo che i ragazzi abbiano capito che tramite la ricerca di loro stessi e della prestazione possono trovare quelle cose che solo il momento può dare perché hai sognato fin da bambino di fare il calciatore”.

                         

                        CALORE DEL TIFO
                        “E’ gratificante vedere la gente che ti vuole bene e ti ringrazia, persone che dicono che comunque andrò sono orgogliosi di quello che hai fatto per questa squadra e sono le cose più belle che posso sentire, non chiedo altro”.

                         

                        BALLOTTAGGIO IN MEDIANA
                        “Non ho ancora deciso chi giocherà in mediana, deciderò stasera e comunicherò la decisione dopo l’allenamento”.

                         

                        POSSIBILI SUPPLEMENTARI
                        “Andremo avanti con il nostro copione, poi sappiamo che la partita potrebbe prolungarsi e con il mio staff abbiamo analizzato le situazioni che potremmo trovare e i problemi che potremmo dover affrontare. Sarebbe da negligenti non considerare queste cose ma siamo convinti che al novantesimo sarà tutto finito. Le partite poi si vincono anche con quelli che entrano e non solo con chi parte dall’inizio”.