Il Palermo è un cantiere aperto, in ritiro anche gli scontenti

Il Palermo è un cantiere aperto, in ritiro anche gli scontenti

Mancano ormai cinque giorni all'inizio del ritiro a Sappada e il Palermo è un vero e proprio cantiere aperto. Dopo i primi dieci giorni di mercato l'unico dei giocatori in partenza ad essere stato effettivamente ceduto è Nino La Gumina, passato all'Empoli per 9 milioni, ma per quanto riguarda gli altri fino ad ora, a parte l'offerta pervenuta per Coronado dagli Emirati, soltanto voci ma niente di concreto. 

 

La situazione di stallo del mercato in uscita e la mancanza di offerte per i «big», oltre a bloccare il mercato in entrata e l'arrivo di eventuali rinforzi, rende complicato anche il lavoro di preparazione alla prossima stagione che aspetta mister Tedino, che nonostante non sia ancora arrivata la conferma ufficiale dovrebbe essere il tecnico dei rosa per il prossimo campionato di serie B. Come scrive Benedetto Giardina per il Giornale di Sicilia, da Rispoli ad Aleesami, passando per Jajalo, Struna e Chochev, sono tanti gli "scontenti" o i giocatori dall'ingaggio particolarmente oneroso ancora presenti in rosa: «Giocatori del Palermo a tutti gli effetti, tesserati impossibili da tagliar fuori e sui quali, finché il mercato non porterà offerte concrete alla porta di viale del Fante, bisognerà anche puntare. A giorni sarà diramata la lista dei convocati per Sappada e, salvo movimenti di massa in uscita, è inevitabile che qualcuno di questi "scontenti" possa finire nell'elenco del ritiro pre-campionato»

 

Al momento quindi il ritiro di Sappada si prospetta come un albergo dalle porte girevoli, con giocatori che entrano ed escono in continuazione; una situazione decisamente complicata in vista della preparazione della prossima stagione, e toccherà al ds Foschi e a mister Tedino riuscire a creare una rosa competitiva ma soprattutto un gruppo compatto per puntare alla promozione in serie A.