Mirri, Preziosi, Miccichè: prende forma il nuovo Palermo

Mirri, Preziosi, Miccichè: prende forma il nuovo Palermo

Il Palermo, dopo tanta paura e il rischio della penalizzazione in classifica, riparte dai bonifici partiti ieri e dal pagamento degli stipendi di giocatori e tecnici. Il primo passo della rinascita rosanero dopo l'era Zamparini - per il quale Foschi, in conferenza stampa, ha voluto precisare che non ha più nulla a che fare con il club rosa - e la parentesi Sport Capital Group, ma adesso bisogna costruire un nuovo Palermo trovando una nuova proprietà entro il 15 marzo. 

 

Come scrive Massimo Norrito per Repubblica Palermo, per questa nuova fase rosanero entrano in campo Daniele e Dario Mirri, padre e figlio proprietari della Damir. L'azienda palermitana ha versato nelle casse del Palermo 2,8 milioni in cambio di quattro anni di pubbblicità: i rosa con questi soldi sono riusciti a pagare gli stipendi e a regolarizzare, per il momento, i conti con la Covisoc evitando alla squadra di Stellone la penalizzazione di 4 punti in classifica. Inoltre, alla famiglia Mirri è stato dato anche il diritto di prelazione, con scadenza il 15 marzo, dell' acquisto della totalità delle quote del club rosanero. In questi quindici giorni i "traghettatori" Foschi e De Angeli dovranno trovare un nuovo proprietario e nel momento in cui avverrà il passaggio di proprietà Mirri avrà l'opzione per tenere fino al 28% delle azioni del club. 

 

Norrito illustra i passaggi che hanno portato al coinvolgimento della Damir e al salvataggio del Palermo dallo spettro penalizzazione: «Sono i primi giorni della scorsa settimana quando Foschi, nel disperato tentativo di evitare la penalizzazione del Palermo, inizia a fare un giro di telefonate tra i presidenti del mondo del calcio, molti dei quali suoi ex dirigenti. (...) Foschi chiama Squinzi, Percassi, Cairo, Marotta, Preziosi. Proprio Preziosi è quello che risponde presente e diventa regista dell'operazione. Un'altra grande spinta arriva da Gaetano Miccichè, il banchiere palermitano oggi presidente della Lega di Serie A che, nel tentativo di salvare un patrimonio del calcio italiano, attiva le sue conoscenze. Così scende in campo anche Guglielmo Miccichè, fratello di Gaetano ed ex vice presidente del Palermo».

 

Gaetano e Guglielmo Miccichè sono i personaggi che hanno coinvolto nell'operazione la Damir grazie anche all'aiuto di Rinaldo Sagramola, grande amico di Dario Mirri. Nello specifico, Guglielmo è stato fondamentale nel ricucire il rapporto tra Mirri e Foschi quando la trattativa stava per saltare definitivamente. Ad accordo raggiunto, nel nuovo consiglio di amministrazione potrebbe entrare proprio Guglielmo Miccichè con Sagramola, al momento impegnato a guardare i conti del club per conto dei Mirri, che potrebbe fare l'amministratore delegato. Più difficile trovare al momento il proprietario: con Preziosi impossibilitato ad esporsi in prima persona essendo già proprietario del Genoa, è più probabile che sia un suo socio o un imprenditore a lui vicino a prendere in mano il club di viale del Fante. Questa è la pista più tracciata e al momento più realizzabile, ma rimane defilata anche quella legata al fondo americano di York Capital per il quale tuttavia ci vorrebbe più tempo e fatica. 


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