Il grido di aiuto del Palermo Calcio Popolare: "Vagabondiamo per trovare un campo"
Avere un progetto, realizzarlo dopo grandi sforzi, portare avanti un'idea di calcio diversa. E alla fine, nella quinta città d'Italia, non trovare un campo da gioco. Non è un paradosso ma la dura realtà che sta affrontando il Palermo Calcio Popolare, compagine che milita nel girone A di Prima categoria.
Nelle scorse ore, l'appello, o meglio il grido d'aiuto lanciato dal club rosaneroverde.
Lo riportiamo integralmente.
"Per la 10^ giornata di campionato il Palermo Calcio Popolare riceve in casa la squadra del Fada. La partita si giocherà a Misilmeri, nella bellissima casa della Don Carlo, società di livello che milita nel campionato di eccellenza, che ringraziamo per la disponibilità nei nostri confronti.
Quest'anno la gente del Genio sta letteralmente vagabondando ogni domenica per i campi cittadini. Eh già proprio così, perché la "nostra casa" - il campo dei Cantieri - purtroppo non l'abbiamo ancora vista. Non ci è dato sapere cosa stia realmente facendo la proprietà, quello che sappiamo è che ogni settimana dobbiamo cercare un campo che ci ospiti (ovviamente a pagamento).
Ne avevamo trovato uno, il Solarium di via Messina Marine, ma le autorità competenti lo hanno prontamente (dopo decenni) chiuso la settimana scorsa. Aspettavano noi.
Abbiamo anche giocato ai Delfini e alla Parmonval.
In questa situazione emerge chiaramente la difficoltà nel trovare a Palermo un campo di calcio a 11. Non è chiaro se vi sia una precisa volontà politica o sociale, ma di sicuro quello che vediamo è che i campi di calcio a Palermo stanno scomparendo. Senza considerare che quelli che ci sono non hanno le necessarie autorizzazioni o agibilità delle strutture o degli spalti. Eccezion fatta per 4/5 impianti privati che si trovano nella condizione di non aver spazio per ospitare nuove squadre, peraltro a costi non sostenibili per tutte le realtà sportive.
Insomma, questo calcio non sembra per nulla della gente, né per la gente.
Eppure notiamo che le squadre di calcio a 11 a Palermo sono tantissime, così come le scuole calcio.
Forse bisognerebbe fare presente ai politici di casa nostra che andrebbe creata qualche struttura pubblica per lo sport (di certo non solo per il Calcio).
Spiegare ai giornalisti, sportivi e non, che la carenza di strutture per lo sport rappresenta un problema sociale meritevole di essere discusso quotidianamente.
E probabilmente bisognerebbe anche chiedere alla Lega Nazionale Dilettanti (LND Sicilia) di prendere posizione sulla questione e non limitarsi ad intascare quote di iscrizione ai campionati, o a chiedere un voto per l'elezione del Presidente. Perché senza strutture e campi le società falliscono o chiudono bottega. E poi succede che per definire i gironi dei campionati si procede con fantomatici ripescaggi, come avvenuto lo scorso anno in Prima Categoria, che rendono nullo un intero campionato (quello giocato l'anno precedente).
E nessuno ci dica che politici, giornalisti e LND non sono a conoscenza della situazione: sanno perfettamente che i campi sono pochi e le strutture fatiscenti e non a norma.
Nel frattempo noi del Genio continuiamo a ricercare un campo dove poter giocare, e ahimè ci stiamo spostando sempre più fuori da Palermo. Siamo certi che prima della fine della stagione ci ritroveremo a giocare in qualche altra provincia.
Noi ci saremo...ma a che prezzo?".