Mignani, dalla maledizione playoff al mantra 4-3-1-2. Chi è il nuovo allenatore del Palermo

Mignani, dalla maledizione playoff al mantra 4-3-1-2. Chi è il nuovo allenatore del Palermo

La notizia è ormai ufficiale: Michele Mignani è da questo pomeriggio il nuovo allenatore del Palermo e dovrà guidare la squadra rosanero almeno sino alla fine della stagione con l'obiettivo non semplice di raggiungere la massima serie attraverso i playoff. Quella Serie A e quei playoff che lo scorso anno si sono rivelati maledetti per l'allenatore genovese classe 1972: dopo il terzo posto nella stagione scorso con 65 punti totali, a pochi secondi dal termine della finale di ritorno contro il Cagliari, con un gol di vantaggio, Mignani ha visto sfumare - sotto una pioggia torrenziale - il sogno del 'suo' Bari. Il gol di Pavoletti al 94' ha cancellato quel sogno.

Da quel momento in poi, l'avventura in Puglia è divenuta complicata e con la squadra ormai indebolita: replicarsi si è rivelato impossibile e il tecnico è stato esonerato a inizio stagione (ottobre 2023). In carriera, come allenatore, Mignani ha compiuto i primi passi in Sardegna nel 2016 con l'Olbia in Serie D, compagine con la quale ha conquistato i playoff per i ripescaggi ed è stato effettivamente ripescato in Serie C.

Tra i professionisti, Mignani ha quindi poi raccolto esperienze non solo ad Olbia, ma soprattutto a Siena - dove ha perso un'altra finale playoff per la promozione in Serie B contro il Cosenza nel 2019 - sino a Modena nel campionato 2020/21 - eliminazione al primo turno nazionale contro l'Albinoleffe, 0-2 al ritorno dopo avere vinto l'andata - e poi proprio a Bari nel 2021/22, l'esperienza più felice dato il primo posto ottenuto con merito e la conseguente promozione in Serie B.

Mignani non ha quindi potuto gioire finora negli spareggi, che gli hanno soltanto regalato momenti particolarmente tristi. Palermo potrebbe rappresentare in tal senso una rivincita personale, dopo le tante sconfitte proprio sul più bello.

Il suo modulo preferito corrisponde al 4-3-1-2, con la figura del trequartista che si rivela di assoluta rilevanza e che potrà essere ricoperta in questo Palermo da Ranocchia allorquando rientrerà oppure in questo momento da uno tra Henderson e Vasic. Un'altra soluzione potrebbe invece essere la seguente: passaggio alla difesa a 3, come già aveva sperimentato Corini ma che non ha poi attuato, con una sorta di 3-4-1-2, oppure una sorta di mantenimento dello status quo, che porterebbe a restare fedeli al 4-3-3 che Mignani ha attuato in questa stagione a Bari. Ancora, è possibile che Mignani possa affidarsi al 4-2-3-1 con Gomes e Segre in posizione mediana e tre elementi più offensivi a supporto di Brunori.

La sua avventura avrà inizio contro la Sampdoria. Curiosità: Mignani, genovese, ha esordito da professionista con la maglia blucerchiata in una gara contro il Lecce il 13 gennaio 1991 e grazie a quella presenza anche l'attuale tecnico rosanero può dire di avere partecipato allo storico Scudetto della Sampdoria di Vialli e Mancini. Mignani riparte allora dal suo passato remoto con la grande volontà di cancellare invece il passato recente, quello funesto dei playoff.