E' cominciato il
ritiro del Messina a Fiuggi. Proprio dalla sede del ritiro giallorosso, il neo-tecnico del Messina,
Valerio Bertotto, parla dell'organizzazione della sua nuova squadra, tra tanto entusiasmo e voglia di lavorare.
"Il mio lavoro è quello di allenare bene questi ragazzi - ha detto Bertotto a messinasportiva.it -.
Fortunatamente tutto sta filando via liscio come avevamo organizzato. Nel giro di un paio di giorni saremo al completo. La rosa è provvisoria ma siamo in 24. Quello che mi interessava era poter lavorare sui miei concetti con i ragazzi. La situazione va ampliata ma le idee e le nostre strategie ce le siamo già fatte da un bel pezzo di tempo".
Il Messina attende nuove risposte da un mercato sin'ora al rilento, ma il tecnico ripone la sua fiducia nel lavoro e nei tanti giovani promettenti a sua disposizione:
"Il mercato impone certe regole ma con calma e pazienza tutto andrà per il verso giusto. Bisogna prendere dei giocatore funzionali alle mie idee, possono essere giocatori più esperti o altri giovani di valore ma tutto deve essere funzionale ad un'idea di gioco, sia a livello qualitativo che mentale. Ai giovani è meglio non dare troppe responsabilità anche perchè alcuni non hanno ancora lavorato fisicamente. Imparerete a conoscerli, questi ragazzi faranno del bene per loro e per la maglia che indossano. Ho imparato negli anni che i nomi non fanno le vittorie: la squadra la fanno gli uomini e l'organizzazione di squadra. Ci sono degli esempi lampanti, penso al Leicester: una squadra di ragazzotti che è arrivata a vincere la Premier League. Questo vuol dire che quando ci sono le componenti giuste a livello professionale, morale e tecnico non serve il campionissimo strapagato per raggiungere l'obiettivo, ma quando c'è una unità d'intenti globale, e qui vi assicuro esserci, le cose si predispongono nella migliore delle situazioni".
"La mia squadra avrà poche parole da dire e tanti fatti da fare - conclude Bertotto -.
Sarà il campo a giudicare il nostro lavoro quotidiano".