Marconi in mixed-zone: "Non ci dobbiamo dare per vinti. Al ritorno servirà intelligenza"

Marconi in mixed-zone: "Non ci dobbiamo dare per vinti. Al ritorno servirà intelligenza"

Riconfermato dopo l'ottima prova di venerdì e autore di un'altra buonissima gara stasera, Ivan Marconi ha commentato in mixed-zone la sconfitta del Palermo contro il Venezia nella Semifinale d'andata dei Playoff.

"Sappiamo che questa sconfitta non ha decretato la nostra fine, ci sono ancora 90 minuti. Abbiamo venduto cara la pelle, ma il Venezia è una squadra strutturata per vincere, come comunque lo siamo noi. Il fatto di aver giocato due giorni fa non è una scusante, ma può aver influito soprattutto nel finale. Dobbiamo essere bravi a resettare e giocarcela, perché non abbiamo più nulla da perdere. Ringrazio i tifosi, fantastici"

RITORNO IN CAMPO

"Il fatto di essere stato a lungo lontano dal campo è stato al 90% colpa mia, ma ho sempre cercato di allenarmi al massimo. Mi dispiace perché in questi mesi ne ho sentite di tutti i colori nei miei confronti. Non voglio assolutamente piangermi addosso, non ero un fenomeno prima e non lo sono ora. Sono sempre stato quel giocatore che cerca sempre di farsi trovare pronto".

SPERANZE DI UN'IMPRESA

"Questo gruppo ha le potenzialità per ricreare qualcosa di simile a quello che abbiamo vissuto due anni fa, però è chiaro che ogni annata sia a sé. Abbiamo riportato entusiasmo, vivere partite di questo tipo è il sogno di ogni giocatore. Siamo al primo tempo di una partita di 180 minuti, noi dobbiamo andare a Venezia a vincere. A volte c'è bisogno anche di un po' di fortuna, loro sono stati bravi, hanno fatto un gran gol, noi abbiamo avuto situazioni interessanti e ci è girata un po' male".

COME SI IMPOSTA IL RITORNO?

"Sarà una partita da giocare con intelligenza. Se vai all'arrembaggio rischi che ti puniscano in ripartenza. Bisognerà essere bravi a sfruttare le occasioni che ci lasceranno. Magari si può risolvere anche al 96esimo".

I TIFOSI

"Non avere i nostri tifosi a Venezia sarà un dispiacere, perché sanno farci venire i brividi. Purtroppo non siamo riusciti a regalare loro una gioia come venerdì. Dispiace, però credo che alla squadra non si possa rimproverare niente perché ha dato tutto. Non ci dobbiamo dare per vinti, in 100 minuti può succedere di tutto, come nella vita così nel calcio"