Gazzetta dello Sport - Rivelazione Juve Stabia, pressione alta e gruppo unito
8 punti nelle prime 4 giornate, ancora imbattuta e capace di dare filo da torcere anche a compagini più affermate in categoria. La Juve Stabia è tornata in Serie B dopo 4 anni dall'ultima retrocessione, e questa volta sembra avere intenzione di trattenersi. Pur non avendo un organico particolarmente entusiasmante a livello di nomi, la squadra punta forte sulla coesione del gruppo e sulla leadership dell'allenatore Guido Pagliuca, che a 48 anni affronta per la prima volta la cadetteria.
L'analisi delle Vespe di Castellammare a cura de La Gazzetta dello Sport, parla di un gioco accuratamente studiato, che esalta il collettivo e punta a sfruttare i vantaggi che la categoria offre, come ad esempio il poter intensificare la pressione alta sulla manovra avversaria. Un avversario ostico quello che aspetta il Palermo, tra due settimane, probabilmente per la prima volta davanti al pubblico del Romeo Menti dopo 4 trasferte di fatto, e che andrà approcciato con la mentalità giusta, perché gli uomini di Pagliuca sanno essere letali in varie maniere, sia da calcio piazzato (così hanno perforato due volte il Bari) sia magari aggredendo la costruzione dal basso, che nel caso dei rosanero è sfruttata ampiamente.
Tra i nomi di spicco dell'organico figurano il portiere Thiam, con un solo gol subito all'esordio, l'attaccante Candellone che cerca il riscatto in una categoria dove spesso ha faticato, e anche Kevin Piscopo, tra i più tecnici della squadra. Non mancano i giovani affamati, da Floriani a Fortini, arrivato in prestito dalla Fiorentina e convocato in Nazionale Under 21, tutti favoriti dalla politica del club, che richiede l'impiego di almeno due giocatori nati dal 2002 in poi in ogni partita.