Chievo, quando l'esperienza paga. Una squadra over 25
Strategia societaria opposta rispetto a quella del Palermo per il club di Campedelli. I risultati sono confortanti.

Un Chievo di esperienza quello guidato da Rolando Maran. Di Sorrentino si è detto parecchio negli scorsi giorni, ma anche gli altri componenti della rosa a disposizione dell'ex allenatore del Catania conoscono più che bene il campionato di Serie A. Un fattore determinante che, unito a qualità dei singoli e discrete trame di gioco, sin qui vale un tranquillo tredicesimo posto con ben undici punti di vantaggio rispetto alla terzultima posizione. Un percorso in linea con gli obiettivi fissati in estate dalla società di Campedelli.
La retroguardia viene guidata da Dario Dainelli, 37 primavere e l'entusiasmo di un ragazzino. Oltre quota 30 anche Frey (32), Gamberini (35) e Gobbi (36), che al "Barbera" dovrebbero completare il pacchetto difensivo. Discorso simile per Izco, il più esperto in mezzo al campo con 33 anni. Ad abbassare la media ci pensano Radovanovic (28), che a Verona è riuscito a trovare la propria dimensione dopo le esperienze altalenanti con Atalanta, Pisa, Bologna e Novara, e il "Pata" Castro, con i suoi ventisette anni. Nel periodo della maturità, invece, Valter Birsa, punto di riferimento per i gialloblu con 30 primavere alle spalle.
Quasi coetaneo il 31enne Meggiorini, candidato ad affiancare in avanti Roberto Inglese, i cui 25 anni fanno dell'ex Carpi il più giovane del probabile schieramento a cui Maran, applicando un 4-3-1-2, dovrebbe affidarsi per provare a far punti in casa di un Palermo che, al contrario, punta molto sulla linea verde. Classifica alla mano, è la strategia societaria adottata dal Chievo ad aver avuto sin qui ragione. Ma nei 90 minuti di una gara secca, tutto può accadere. Il fattore Corini potrebbe mandare in tilt numeri e statistiche.