Il patron del Palermo
Zamparini ha rilasciato un'intervista a "Il Corriere dello Sport" in cui ha toccato diversi temi
(leggi prima parte).
Domenica scorsa l'ex rosanero
Andrea Belotti ha messo a segno una tripletta e ieri ha indossato la maglia della Nazionale maggiore per la prima volta: “Nessun rimpianto. Con lui e Dybala abbiamo sistemato il bilancio.
Djurdjevic migliore di Belotti? L’avevo detto per incoraggiarlo. Non ci ho mai creduto, è arrivato gratis in prova, mai stato all’altezza. Belotti è migliorato anche con Mihajlovic che, con tutto il rispetto per Ballardini, avevo contattato e sarebbe venuto volentieri. Era già in parola col Torino. Mihajlovic è in grado di esaltare personalità e grinta, più bravo in questo dello stesso Ventura. Doti che mancano al Palermo. Ballardini dovrà costruire una squadra ricca di temperamento”.
Negli ultimi giorni ha tenuto più banco il mercato che la questione legata alla
cessione della società: “Non posso più spendere 20 milioni all’anno per risanarlo. Berlusconi e Moratti hanno mollato; Roma e Bologna parlano americano. Imprenditori più grandi di Zamparini hanno lasciato. Sono avanti nelle trattative sia con il gruppo americano che con quello cinese e a breve programmeremo il futuro con uno dei due”.
Anche quest'anno l'obiettivo del Palermo sarà la
salvezza: “Siamo più forti di almeno altri dieci avversari. Non abbiamo preso solo Bruno Henrique, in squadra ci sono sedici nazionali a vario titolo. Troppo disfattismo su di noi. Ottima la campagna acquisti, bravissimo Faggiano. Se non è riuscito a centrare l’obiettivo del centravanti non è colpa sua”.
Un altro giocatore trattato dalla dirigenza siciliana è stato
Iemmello: “Avevo Iemmello in pugno. E il Sassuolo ha risposto: me lo tengo. Aggiungo: per fare la riserva. Una società che mi ha fregato Defrel e Sensi, passaggi già concordati col Cesena, a sette e cinque milioni. Poi viene Squinzi che ai procuratori concede anche la luna. Se questa è la strada. E comunque vorrei vedere il bilancio del Sassuolo, alla fine di questi due anni”.
A Zamparini è stato chiesto se il tecnico
Ballardini è contento dei nuovi giocatori: "Non mi interessa che lo sia. Contenti dobbiamo esserlo io e il mio direttore sportivo. L’interlocutore di Ballardini è Faggiano. Da qui a Natale pensiamo a giocare. Se ci manca qualcosa, se ne parla. Giocatori di qualità sui quali investire, migliori di quelli attuali”.
E ha continuato parlando dell'allenatore ravennate e delle
prestazioni della squadra nelle prime due partite di campionato: “Non penso che Ballardini possa navigare tra tanti moduli. Vediamo cosa farà. Sotto osservazione anche lui… (risata, ndr). Ho mandato a casa Iachini, e preso Ballardini, perché non giocava a calcio. Se adesso anche Ballardini diventa come lui mi crea difficoltà. A Milano ci siamo difesi. Come in casa, contro il Sassuolo, nel primo tempo, sbagliando. Con l’Inter ha rimediato con un modulo diverso ma non è ancora il Palermo che voglio. Con Bruno Henrique e Diamanti, la squadra deve prendere in mano la situazione".
Nella partita contro l'Inter, il numero 18 rosanero
Chochev è piaciuto al presidente: "Lo dico da due anni. Che qualità! Chi non lo impiega, si prenda le sue responsabilità. Il ragazzo non protesta, gli altri se messi in panchina sì. Lui è buono, paga. Ma è il nostro miglior centrocampista”.