Non si dà pace il presidente del Palermo
Maurizio Zamparini e, in un'intervista rilasciata a "Il Giornale di Sicilia", punta ancora il dito contro l'arbitraggio di sabato pomeriggio della sfida contro il
Carpi: "Penso ancora al rigore inesistente che ci hanno fischiato contro. È l’abc del calcio, il nostro
Goldaniga era in vantaggio e Mancosu con molta malizia gli è finito sulle gambe. Gli arbitri dovrebbero saperle certe cose. All’assistente di
Rizzoli che ha segnalato il presunto fallo non stiamo molto simpatici. Aveva la prospettiva peggiore per giudicare l’episodio, ma ha deciso lui".
E ha continuato parlando dei rigori a favore del Palermo: "Nessun rigore assegnato? Probabilmente c’è chi ce l’ha un po’ con il Palermo e un po’ con me, perchè sanno che, quando ho qualcosa da dire, li bacchetto pubblicamente”.
Tralasciando le proteste, è stata una partita combattuta: “Credo che in campo si sia vista la differenza tecnica fra noi e loro, un’ottima squadra di serie B che ha combattuto col coltello fra i denti. Al di là del rigore, se avessimo vinto 4-1 nessuno si sarebbe lamentato, ma con molta onestà, all’ultima azione, avremmo anche potuto perdere. Ci hanno dato una mano gli arcangeli del calcio”.
Il patron rosanero ha speso della parole nei riguardi di
Guillermo Barros Schelotto che, al momento, ha il ruolo di dirigente accompagnatore durante le partite: “Barros Schelotto si sta facendo guidare e apprezzare da tutti, ha grande carisma ed esperienza, che gli deriva dal suo lavoro al
Lanus e dalla grandissima carriera come calciatore. Mi ricorda gente come
Mancini,
Sousa e
Montella, bravi nel fare il salto da calciatore a tecnico, abituati a essere ambiziosi e a pensare in grande. Spero ancora che, magari nel giro di un mesetto, la sua posizione possa definirsi e il suo ruolo sia riconosciuto ufficialmente - ha dichiarato Zamparini -. Non sta sbagliando niente. Forse solo il cambio di modulo col Carpi non mi ha convinto, tirando fuori
Gilardino e mettendo
Cristante, che deve crescere sul piano atletico, paradossalmente ci siamo scoperti. Ma non è stato un errore, il nostro allenatore deve ancora prendere le misure al campionato italiano, conoscere ulteriormente i nostri giocatori e quelli avversari. Al posto di Gila mi sarei aspettato
Balogh, ma capisco anche che non va bruciato".
Il pensiero va anche all'attuale mister rosanero
Giovanni Tedesco: “Giovanni è un uomo di fiducia assoluta per me e per il club. Al segretario generale Felicori dicevo che, visto che è in possesso del patentino, sarebbe stato ideale per noi e mi dispiacevo che fosse a Malta. Felicori, invece, mi ha detto che era a Palermo e non aveva vincoli con nessun club, così l’ho chiamato. Lui è palermitano e innamorato di Palermo, è felice di fare questo percorso di crescita, da aiutante di Barros Schelotto, che sta iniziando come Iachini a Venezia. Spero che Giovanni resti a lungo con noi e diventi un grande allenatore”.
Ritornando ad
Alberto Gilardino, il presidente del Palermo ha detto: “Gilardino è un punto fermo e lo sta dimostrando alla grande. Non solo per il gol, ma perchè corre e combatte, pur non essendo giovanissimo. È un esempio per tutti".
Mercoledì sera il Palermo si scontrerà in casa contro il
Milan che ieri sera ha vinto il derby per 3 a 0. Ecco cosa si aspetta il patron rosanero: "Spero che la squadra giochi per vincere, abbiamo le potenzialità per farlo”.
Alle ore 23 di questa sera si chiuderà la
sessione invernale di calciomercato. A questo proposito Zamparini ha dichiarato: “Non ci mancano i titolari, abbiamo sostituito qualche seconda linea. Adesso chi sta dietro le quinte ha un ruolo quotidiano importante e si farà trovare pronto all’occorrenza, al contrario di gente che si lamentava perchè non giocava”.
Giulia Pumo