Osti Forza 4. Con Bani il Palermo avrebbe la sua ossatura già a fine luglio

Un cambio di rotta netto, una scelta di programmazione chiara: il Palermo guidato dal direttore sportivo Carlo Osti vuole presentarsi ai nastri di partenza con uno scheletro già ben delineato.

Direttore sportivo e mister Inzaghi avevano già pianificato e individuato le priorità, a partire innanzitutto dalle lacune dello scorso anno: gli esterni prima di tutto, il centrale difensivo di esperienza e un assist-man dietro le punte per fornire supporto ai due attaccanti. Augello e Gyasi, Palumbo, probabilmente Bani.

Nelle precedenti sessioni di mercato estive, così, in realtà, non era successo. Al ritorno in Serie B, si era trattato di un fatto pienamente giustificabile: il passaggio di proprietà e le dimissioni di Castagnini avevano rallentato i tempi e ritardato il completarsi di alcune operazioni. Al secondo anno di Rinaudo qualcosa si era però inceppato: dopo i primi arrivi in serie di uomini di esperienza come Insigne e Ceccaroni e della promessa Desplanches, si è osservato un lungo mese di pausa che non ha portato i frutti sperati, poiché il mercato non venne completato e gennaio non potè mettere una pezza, anzi. Di più, la scorsa estate, De Sanctis ha atteso fino alla fine di agosto per l'esterno d'attacco, Le Douaron, che si rivelò poi non essere un esterno d'attacco, e per il centrale d'affidamento, Baniya, che dopo un exploit iniziale non ha mantenuto le aspettative. Cose che accadono puntualmente quando si aspetta fin troppo e le prime scelte hanno già trovato sistemazione altrove. E così, tra colpi sfumati e pause di riflessione, il Palermo arrancava.

Stavolta, la linea di Osti è apparsa chiara. Non si può chiudere Elia? Bene, vorrà dire che Elia non potrà fare parte del Palermo 25/26. Spiace per il calciatore, ma linea è chiara. La fase del ritiro è fondamentale per integrarsi appieno tra i dettami di un nuovo mister e le caratteristiche nonché le personalità dei propri compagni. Con il possibile arrivo di Bani, Osti potrebbe soffermarsi su rinforzi mirati: under di qualità (su tutti, il vice Ceccaroni), un eventuale portiere in caso di arrivederci di Desplanches, una possibile ciliegina sulla torta. E c'è ancora un mese pieno.