Gds: Vitiello, MZ e i Gratta e vinci

Un passaggio della lettera scritta da Brandaleone a Vitiello sul Giornale di Sicilia. “Domenica il Palermo ha battuto la Sampdoria con sei giocatori italiani in campo e con sei giocatori che avevano partecipato anche alla bella promozione dalla B alla A... Dunque, quell'ossatura (Sorrentino, Maresca, Morganella, Andelkovic, Vazquez, e lei) ancora tiene e ritengo che la squadra che vinse la B era molto più forte di quella attuale. Giorgio Perinetti la costruì con molta intelligenza e pochi soldi... Il suo arrivo a Palermo passò quasi sotto silenzio. Non costo nulla, a parte l'ingaggio... Furono pagate cospicue provvigioni ai procuratori (e questo fu uno dei momenti di tensione tra Zamparini e Perinetti) ma se oggi lei è tra i calciatori a cui il Palermo affida le speranze di salvezza vuol dire che fu fatto un buon lavoro. Un lavoro svolto da un valido professionista che aveva un obiettivo preciso: vincere il campionato. Non altri obiettivi, come far soldi dai calciatori. Che non sono, come ritengono Zamparini e i suoi consiglieri, dei gratta e vinci”.