Filippi: «Dobbiamo dare un segnale a noi e alla città»
Il mister Giacomo Filippi è intervenuto davanti ai microfoni dei giornalisti per presentare il match di domani contro la Vibonese, ecco le sue parole:
"Dopo una vittoria come quella di mercoledì, dove la squadra ha voluto a tutti i costi il ris//tato, deve essere un punto di partenza per andare a Vibo a fare una prova di autorità e per invertire il ruolino di marcia in trasferta".
ASSETTO TATTICO
Abbiamo la maledizione con i centrali, ce ne mancano sempre, valuteremo domani ma la squadra sa comportarsi in ogni situazione.
CAMPO PESANTE
Sicuramente sappiamo com'è il campo, anche nelle misure. Potrebbe essere difficoltoso poter giocare ma questo ci deve far capire che abbiamo bisogno di una prestazione di sostanza anche con meno qualità, come mercoledì.
VIBONESE IN SALUTE
E' da quattro giornate che fanno ris//tati positivi e da tre che non prende gol, si sono assestati bene dopo un inizio difficoltoso. Si sanno muovere bene ed è pericolosa nelle ripartenze quindi bisogna fare una grande prestazione di collettivo, giocando da squadra vera che a tutti i costi vuole raggiungere un ris/
/tato determinante, per dare un segnale a noi stessi e alla città.
D'AGOSTINO
Gli allenatori sono sempre s//la graticola, meno male che D'Agostino ha una società che lo tiene nonostante tutto, evidentemente sanno che è un allenatore in gamba e con idee ponderate, anche ad Alessandria stava lavorando bene. Cambiando sistema di gioco sono meno permeabili, sintomo di grande intelligenza.
DOPPIA PUNTA CON FELLA
Sicuramente è una soluzione, qualche volta lo abbiamo già fatto tra l'altro. Sicuramente affiancando due punte c'è più fraseggio tra di loro, se dovessimo scegliere questa opzione Fella si renderebbe ancora più pericoloso.
TANTI ERRORI DI MISURA DEI DIFENSORI
Secondo me ogni allenatore ha delle idee, si basa su dei principi di gioco. Se noi qualche volta ci siamo intestarditi a buttare palla avanti abbiamo visto che ris//tati abbiamo ottenuto. Ogni squadra lavora in una certa maniera, poi le scelte di manovrare da dietro o viceversa sono situazionali, io non dirò mai ai miei giocatori che se non ci sono le condizioni per manovrare di non buttare palla avanti.