Conte: «Non possiamo protrarre oltre questo lockdown»

Nei primi giorni della prossima settimana è previsto il nuovo Dpcm in cui è previsto un allenamento del lockdown.
Riapertura di alcune attività, maggiore elasticità sugli spostamenti e tanto altro.
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Il Presidente del Consiglio Conte, in una lunga intervista rilasciata a la Repubblica, ha parlato delle prossime mosse del Governo:
«Non possiamo protrarre oltre questo lockdown: rischiamo una compromissione troppo pesante del tessuto socio-economico del Paese. Ho già anticipato che non sarà un “libera tutti”. Faremo in modo di consentire maggiori spostamenti, conservando, però, tutte le garanzie di prevenzione e di contenimento del contagio. Non siamo ancora nella condizione di ripristinare una piena libertà di movimento, ma stiamo studiando un allentamento delle attuali, più rigide restrizioni».
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CONDIZIONI PER RIPARTIRE
«Stiamo lavorando, proprio in queste ore per consentire la ripartenza di buona parte delle imprese, dalla manifattura alle costruzioni per il 4 maggio. Non possiamo protrarre oltre questo lockdown: rischiamo una compromissione troppo pesante del tessuto socio-economico del Paese. Annunceremo questo nuovo piano al più tardi all'inizio della prossima settimana. La condizione per ripartire sarà il rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza, per i luoghi di lavoro, per le costruzioni e per le aziende di trasporto».
SCUOLA
«La scuola è al centro dei nostri pensieri e riaprirà a settembre. Ma tutti gli scenari elaborati dal comitato tecnico-scientifico prefigurano rischi molto elevati di contagio, in caso di riapertura delle scuole. È in gioco la salute dei nostri figli, senza trascurare che l'età media del personale docente è tra le più alte d'Europa. La didattica a distanza, mediamente, sta funzionando bene –ha detto-. Autocertificazione? Non siamo ancora nella condizione di ripristinare una piena libertà di movimento, ma stiamo studiando un allentamento delle attuali, più rigide restrizioni. Ho già anticipato che non sarà un 'libera tutti'. Faremo in modo di consentire maggiori spostamenti, conservando, però, tutte le garanzie di prevenzione e di contenimento del contagio».
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PROTOCOLLI DI SICUREZZA
«La condizione per ripartire sarà il rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza, per i luoghi di lavoro, per le costruzioni e per le aziende di trasporto. Nel rispetto di queste condizioni rigorose, potranno riaprire, già la settimana prossima, passando però dal vaglio dei prefetti e con autocertificazione, attività imprenditoriali che consideriamo “strategiche”, quali lavorazioni per l’edilizia carceraria, scolastica e per contrastare il dissesto idrogeologico, come pure attività produttive e industriali prevalentemente votate all’export, che rischiano di rimanere tagliate fuori dalle filiere produttive interconnesse e dalle catene di valore internazionali. Il piano che presenteremo –continua- sarà molto articolato perché conterrà anche una più generale revisione delle regole sul distanziamento sociale».
MASCHERINE
«Introdurremo presto un prezzo calmierato, in modo da evitare speculazioni e abusi di mercato. Quando alla riduzione dell'Iva, in realtà farò di tutto per pervenire al più presto alla compelta eliminazione dell'Iva»
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