Zamparini: «Siamo sfortunati, ma andremo in Serie A»
Le parole dell'ex presidente del Palermo, fiducioso sul futuro della squadra.
La sconfitta a Perugia del Palermo ha fatto entrare i rosanero in piena crisi con la terza sconfitta consecutiva e appena un gol segnato (su rigore) in tre partite. L'ex presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ha parlato al Giornale di Sicilia della situazione commentando la scelta di mandare subito in ritiro la squadra a Coccaglio:
Si continua con Tedino e Lupo. Squadra in ritiro
«Andremo in ritiro già da lunedì; non è una punizione, è per cercare di ritrovare il bandolo della matassa e per combattere la sfortuna. Quella che abbiamo avuto a Perugia è pericolosa: penso che il Palermo abbia fatto il miglior secondo tempo del campionato; l’allenatore del Perugia avrebbe messo la firma sullo 0-0 a 15′ dalla fine - ha dichiarato Zamparini -. Non ci sono teste che rischiano di saltare, ma dobbiamo confrontarci un momento perché se creiamo poche palle gol pur giocando bene allora c’è qualcosa da rivedere. La settimana in ritiro servirà anche a questo: andremo lì combattivi. In questo momento girà così, ma cambierà».
Contro il Perugia segnali di involuzione
Zamparini ritorna anche sul mercato di gennaio, in cui è mancato l'arrivo di Di Carmine, artefice della sconfitta di ieri del Palermo: «Vi ricordo cosa stiamo passando in questo momento. Siamo andati a cercare i giocatori e non ce li hanno voluti dare. Qualcuno l’abbiamo pure preso, ma Di Carmine, Haksabanovic, Puscas…. Ci è stato impossibile fare mercato, ma in Serie A ci andiamo lo stesso. Abbiamo una squadra da serie A. Abbiamo chiuso da primi il girone d’andata e dopo quella sosta maledetta di 15 giorni abbiamo avuto un po’ di appagamento. In più c’è la sfortuna: tra Foggia e Perugia dovevamo avere 6 punti; quando la dea del calcio ti fa prendere gol al 91′ dopo che metti gli avversari nella propria area e non trovi una palla inattiva o una deviazione per segnare, va così».