Valoti: «Ecco il motivo degli esoneri nello staff tecnico»
Le parole del ds rosanero dopo la decisione di Zamparini di esonerare due collaboratori di Tedino
Dopo il pareggio interno del Palermo contro il Pescara, Zamparini ha deciso di esonerare due elementi dello staff di Bruno Tedino.
In conferenza stampa, il direttore sportivo Aladino Valoti ha chiarito la situazione:
Tedino sempre più solo. Coronado, fantasia per la A
«Quando il presidente si fa sentire, fa piacere se si pensa che possa dare una scossa. Posso assicurare che per questi due cambi, la situazione è diversa. Avevamo pensato un mese fa di mettere dentro queste figure, dopo alcuni incontri con il patron, ci siamo detti che è meglio non fare confusione in questo momento. Ho fatto una scelta in buona fede per dare la responsabilità ad una persona sola e non a due - ha spiegato Valoti - Umanamente ci dispiace, chiaramente. E’ stata una scelta che avevamo individuato quando sono arrivato. Se abbiamo la fortuna di salire in A, servirà uno staff più allargato. In questo momento abbiamo preferito dare un solo riferimento. Un mese e mezzo fa c’era la possibilità di scegliere alcune figure. In questo momento, dopo un confronto con il presidente, è uscita questa decisione».
Il ds parla anche dei possibili alibi che si possono scatenare in caso di risultati negativi:
«Da parte mia ho cercato di farla intendere al contrario: voglio che si sgomberi quasiasi dubbio. Contro il Pescara abbiamo lasciato loro il secondo tempo, nel primo tempo l’atteggiamento è stato quello giusto. Ho preferito evitare una doppia figura, in buona fede, perché stiamo cercando di costruire qualcosa di solido. Perché ci stiamo giocando la Serie A e non dobbiamo dimenticarlo. Non siamo gli unici ad incontrare difficoltà, ogni match è difficile e sabato scorso ci sono stati diversi esempi, o ieri sera con il Perugia ad Avellino. Questa è la Serie B. In questo momento la squadra sta cercando di vivere una settimana buona per arrivare bene al match contro la Cremonese. Dobbiamo recuperare un pochino. Abbiamo giocato tanto, iniziando un tour de force con i giocatori contanti. Ora abbiamo recuperato bene o male tutti, abbiamo svolto un lavoro importante. Tra infortuni e nazionali i giocatori sono arrivati stanchi ma non si sono mai tirati indietro. Questo è un dato importantissimo».