Udinese tranquilla ma ostica: Palermo, non farla giocare
La squadra di Delneri non ha più niente da chiedere a questo campionato, ma non va presa sottogamba

Assestata serenamente a metà classifica, l’Udinese di Gigi Delneri arriva alla sfida contro il Palermo senza particolari preoccupazioni. Ciò non è necessariamente qualcosa di positivo: spesso e volentieri per squadre di questo tipo non avere la pressione di un obiettivo è la condizione migliore per potersi esprimere tranquillamente in campo. I friulani hanno perso tre delle ultime cinque partite, ma pareggiando contro la Juventus hanno dimostrato ancora una volta di essere una squadra ostica che, tecnicamente parlando, ha molti più argomenti rispetto a quanto credono in molti.
Schierata con il 4-3-3 (anche se nell’ultima partita contro il Pescara ha giocato con il 4-3-1-2 con De Paul da trequartista e non da ala) l’Udinese rispecchia in maniera abbastanza fedele i dettami del suo tecnico: gioco veloce e sviluppato sulle fasce sia in costruzione che in transizione, difesa alta e fuorigioco sistematico in fase di non possesso. Il pericolo principale dei bianconeri è senza dubbio Cyril Thereau, punta mobile che svaria su tutto il fronte offensivo creando spazi e facendosi vedere anche in fase di finalizzazione; occhio anche al giovane incursore ceco Jankto (che in assenza di Fofana ha maggiori responsabilità offensive) e a De Paul, giocatore incostante ma dagli ottimi spunti.
Per ottenere un risultato positivo, che sarebbe pesantissimo, il Palermo dovrà togliere ritmo all’Udinese, impedendole di giocare velocemente il pallone, cercando, in fase offensiva, di attaccare con i tempi giusti una retroguardia tutt’altro che scarsa ma comunque incline alle pause sceniche. Nel giorno in cui l’Empoli affronta un Napoli che, in virtù del pari dell’Inter a Torino, ha una grossa occasione per consolidare il terzo posto, la sfida contro i bianconeri rappresenta un’occasione da non sprecare.