Attaccante e caso Di Gaudio: parla Sagramola

Attaccante e caso Di Gaudio: parla Sagramola

A tutto Sagramola.

L'AD del Palermo, intervistato da TRM, ha parlato a termine del mercato estivo della questione attaccante, fornendo i dettagli della possibilità Di Gaudio nata proprio allo scadere della finestra di mercato. Sagramola si è inoltre soffermato sulla situazione svincolati e ha predicato pazienza per vedere il vero Palermo all'opera: 

 

«Che il campionato si vinca con chi fa gol è un'ovvietà ma o hai il Cristiano Ronaldo della situazione che ti garantisce un determinato rendimento oppure devi fare un investimento su ragazzi che magari un anno fanno diciassette gol e l'anno prima ne hanno fatti tre. Prendiamo l'esempio di Ricciardo lo scorso anno, è un ragazzo che nella categoria ha un curriculum straordinario ma l'anno scorso ha fatto 8-9 gol, non he ha fatti venti come nella stagione precedente a Cesena. Sono ragazzi bravi per le categoria ma non ti danno garanzie assolute, per questo abbiamo preferito costruire un reparto offensivo composto da un mix di giovani e giocatori di esperienza e magari tutti insieme riusciranno a fare quei gol che il Cristiano Ronaldo di turno avrebbe fatto da solo. Non abbiamo cercato attaccanti e non è sfumato nessuno, quelli che volevamo prendere abbiamo preso e quelli che non volevamo prendere non abbiamo preso. Vogliamo aspettare il campo che ci dirà se abbiamo fatto le scelte giuste, avremo tempo semmai a gennaio di provare ad intervenire qualora fosse opportuno». 

 

DI GAUDIO

«C'era un'eccezione che si poteva fare ieri perché ad un ora dalla fine del mercato ci è stato proposto Di Gaudio. L'agente mi ha chiamato dicendomi che il Verona liquidava il contratto del giocatore e mi ha chiesto se ci poteva interessare. Non tanto per l'effetto sulla piazza ma per gli effetti nello spogliatoio l'ingaggio di Di Gaudio avrebbe dato una scarica di adrenalina a tutto il gruppo, è un ragazzo che ha vinto gli ultimi tre/quattro campionati che ha disputato e oltre ad essere di Palermo è un ragazzo forte che avrebbe dato un contributo importante nello spogliatoio prima che in campo. La cosa però è stata tremendamente frettolosa, lo stesso Di Gaudio mi ha mandato un messaggio a fine mercato augurandosi che potremo lavorare insieme in futuro, è stato graziosissimo ma la cosa l'ha colto completamente di sorpresa, nella sua testa aveva la Serie B e tutto pensava tranne che il Palermo, non ha avuto tempo di mettere a fuoco perché non c'era tempo. La trattativa non è andata in porto ma non per questioni contrattuali perché eravamo d'accordo ma il ragazzo non ha avuto il tempo di sintonizzarsi su questa lunghezza d'onda ma è stato graziosissimo e anzi lo ringrazio perché nessuno lo portava a mandarmi quel messaggio». 

 

SVINCOLATI

«L'allenatore ha un organico completo completo in ogni reparto dove non ci sono titolari o riserve, sono tutti ragazzi bravi e l'allenatore dovrà essere molto bravo a gestire la situazione. Ci sono 36 partite e non sono un'infinità, le infrasettimanali consentiranno di fare cambi e noi siamo convinti di aver messo a disposizione dell'allenatore, che è un ottimo allenatore, un gruppo di ragazzi dove i sostituti non faranno mai rimpiangere quelli che sostituiranno. C'è un grande equilibrio nello spogliatoio ma l'allenatore ci ha chiesto se è possibile eventualmente un terzino perché Doda, che per noi è un giocatore importante, non ha potuto valutarlo perché si è infortunato subito e di fatto non lo conosce, vedremo se ci sarà la possibilità di trovare tra gli svincolati un terzino più esperto da mettere dietro al ragazzo per farlo crescere. Chi verrà dovrà mostrare entusiasmo e dovrà sapere che la maglia cucita addosso non ce l'ha nessuno, dovrà sudarsela e accettare anche questa situazione». 

 

MESSAGGIO AI TIFOSI

«Ai tifosi dico di avere un attimo di pazienza, ogni giudizio dato ora alla squadrà c'è il rischio che venga sconfessato in un senso o nell'altro dal tempo. La squadra per motivi che ormai tutti sanno, tranne quelli che non vogliono comprendere e si ostinano a scrivere cose senza senso, non ha disputato amichevoli per una precisa scelta, quelle che abbiamo provato a fare anche spostandoci di regione non siamo riusciti ad organizzarle perché non abbiamo trovato lo sparring partner. Le altre, dovendo giocare con squadre dilettanti che non seguono i protocolli dei professionisti, avrebbero messo a rischio il gruppo e per questo non abbiamo disputato amichevoli in ritiro. Abbiamo disputato una sola gara in campo regolamentare perché sappiamo che Petralia, nonostante sia il posto migliore in assoluto per fare ritiro ha solo il problema del campo piccolo e bisogna poi riabituarsi al campo più grande. La squadra è un pochino in ritardo ed era prevedibile, bisogna avere pazienza per vedere l'identità precisa di questo Palermo». 


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