«La scadenza dei contratti è un problema serio»

«La scadenza dei contratti è un problema serio»

Con l'emergenza Coronavirus che ha bloccato un intero Paese, così come il resto del mondo, si è dovuto fermare anche il calcio.

Con il trascorrere delle settimane, le istituzioni calcistiche auspicano la ripresa per completare la stagione. Sul punto Il Giornale di Sicilia mette in evidenza la problematica contrattuale dei calciatori qualora la stagione dovesse slittare oltre il mese di giugno.

 

Infatti dal 30 di giugno scadranno tutti i contratti dei calciatori di Serie D. In tal senso sette giovani in prestito al Palermo potrebbero ritrovarsi liberi o di rientro nelle rispettive società.

Quindi un problema molto serio per i rosanero che rischiano di ritrovarsi senza alcuni calciatori alla ripresa del torneo.

 

«È un rischio, perché a quel punto la volontà dei giocatori è sovrana. Non ci sono le complicanze economiche del calcio professionistico - dice l’avvocato Claudio Pasqualin - e si potrebbe tentare un prolungamento generalizzato, ma i limiti giuridici sono notevoli. È molto difficile, ma ci si augura che si sposti la data dei contratti il meno possibile. È un problema serio, che può essere reso ancor più serio se un calciatore in scadenza si è impegnato tramite accordo preliminare con altre squadre: si dovrà andare sulle trattative individuali, per prendere atto di chi vuole rinnovare e chi no. In sostanza, la società chiede al tesserato di giocare per altri tre mesi e poi passerà alla nuova, a seconda di quando inizierà la nuova stagione». Conclude così il procuratore Pasqualin dalle colonne del quotidiano di casa nostra.