Palermo, lo spirito è quello giusto. Ma queste partite devi vincerle

Palermo, lo spirito è quello giusto. Ma queste partite devi vincerle

Sembrava già di vedere scorrere i titoli di coda dopo lo splendido destro tagliente di Salvatore Elia, che firmava il 3-1 del Palermo e lanciava la squadra rosanero. Dopo alcune occasioni per chiuderla, il calcio ha però ricordato a tutti quanti di essere sport maledettamente imprevedibile: appenda due momenti di deconcentrazione, due palloni persi in uscita e due reti del Pisa che sono valse il 3-3 finale.

Rispetto a Terni, si è però vista una squadra decisamente più propositiva e grintosa, che ha lottato su tutti i palloni grazie alla verve furente di Claudio Gomes, alla prima da titolare ma già protagonista in positivo.

L'attacco ha dialogato con alcune trame interessanti - tutti e tre i gol arrivano da giocate e inserimenti studiati - e avrebbe potuto segnare anche più di tre reti. Grida vendetta il palo di Vido, ma c'è anche qualche rimpianto per le palle-gol non sfruttate da Brunori, ieri assistman straordinario per Di Mariano ed Elia ma meno freddo del solito in fase di finalizzazione.

Il Palermo ha pagato alcune gravi distrazioni, delle leggerezze su alcuni palloni che andavano aggrediti o letti con un secondo di anticipo. Buttaro non ha stavolta brillato, Bettella è entrato a inizio secondo tempo ma non col piglio giusto. Stavolta è stato invece positivo Mateju, che avrebbe potuto anche realizzare l'assist del 4-3.

Il rammarico, lo rivela lo stesso Corini, è importante. Ma il Palermo dovrà ripartire da questa mentalità e voglia di fare, c'è adesso il Cittadella e si dovrà continuare a giocare per vincere.