Parla Roberto Boscaglia.
Il tecnico del Palermo è intervenuto in conferenza stampa alla viglia del match contro la Casertana, match dal quale la squadra rosanero dovrà risollevarsi dopo la brutta prestazione di Foggia:
“Domani vedremo se a Foggia è stato un episodio o c’è altro, bisogna aspettare la partita di domani. Quella di Foggia è stata una partita che ci può stare dopo partite esaltanti nelle quali abbiamo proposto gioco e abbiamo tenuto alta la concentrazione. Vedremo se a Foggia si è trattato di un episodio. Questa squadra sta giocando con quattro difensori, quattro centrocampisti e due punte, i giocatori possono fare tutto e sono molto poliedrici. Se ci fosse a livello strutturale un modo per giocare meglio lo userei. L’aspetto tattico, seppur importante, dipende comunque dal furore e dall’atteggiamento”.
CARATTERISTICHE
“Dobbiamo lavorare sulle sfumature, su quello che gli avversari fanno in campo e su quello che facciamo noi. Cerchiamo di correggere quello che in partita non va e naturalmente di fare quanto di buono abbiamo fatto. Un allenatore ha sempre un modo di essere ma deve vedere soprattutto le caratteristiche degli uomini che ha a disposizione, quando qualcosa non va devi cercare di adattare il modo di essere agli uomini. Una partita non può condizionare però un intero percorso. A Foggia non abbiamo avuto un buon approccio, dobbiamo capire se è una situazione fisica, domani avremo qualche risposta in più”.
CLASSIFICA E OBIETTIVI
“Non possiamo permetterci di pensare alla partita successiva, per tanti motivi. Dobbiamo lavorare su di noi e sugli avversari. Ci sta voler raggiungere gli obiettivi personali e vogliamo raggiungerli, ma per farlo dobbiamo ragionare partita dopo partita. Cosa fare per muovere la classifica? Dobbiamo fare un altro filotto, possiamo farlo e dobbiamo fare risultati il più presto possibile ma devono essere accompagnati dalle prestazioni. Ci può stare di vincere una partita non meritandola o perdere ingiustamente ma la prestazione è alla base dei risultati. Serve lavorare in un certo modo e fare un filotto di partite importanti”.
PRESSIONE
“Dobbiamo essere bravi a non farci mettere in discussione da nessuno ma metterci noi in discussione ogni giorno. Ci sono due modi per leggere queste situazioni e va in base alla soggettività di ognuno di noi. Chi si fa mettere in discussione dagli altri ne risente psicologicamente Sappiamo che la nostra tifoseria ci sostiene e ci ama e vogliamo sudare sempre la maglia, sappiamo anche che il Palermo è una realtà straordinaria, sappiamo dove siamo ma dobbiamo stare molto attenti perché ci sono molti giovani che ancora non capiscono bene l’importanza di questa maglia. Questi ragazzi vanno aiutati ma dobbiamo metterci in discussione noi, sempre. Se riusciamo a trasferire questo ai giocatori abbiamo fatto un grandissimo lavoro perché devono lasciarsi scivolare le critiche addosso ma mettersi sempre in discussione”.
CASERTANA
“Dobbiamo evitare di non perdere la concentrazione, non vogliamo notizie sulla Casertana perché dobbiamo rimanere concentrati sulla partita. Si tratta di una squadra che ha fatto meglio fuori casa, ha giocatori esperti e giovani importanti. Si sono stabilizzati in questa categoria ma è una squadra temibile soprattutto fuori casa”.