Palermo, l'affare coi cinesi entra nel vivo: cessione in un mese
Dopo l'incontro avvenuto in Friuli tra i dirigenti rosanero e i rappresentanti della cordata cinese, l'operazione entra nel vivo: "Un mese - scrive La Repubblica - per sapere se la società rosanero passerà di mano e diventerà cinese chiudendo l’era Zamparini. È questo il termine temporale che i rappresentanti del colosso delle costruzioni di Pechino hanno chiesto a Zamparini prima di presentare una vera e propria offerta d’acquisto. Poi si passerà alla seconda fase con la presentazione dell’offerta scritta e Zamparini deciderà se accettare questa proposta o meno. Nel primo caso si passerebbe quindi alla fase conclusiva che porterebbe al passaggio del testimone in viale del Fante. Un testimone che passerebbe in mani cinesi con la costituzione di un nuovo consiglio di amministrazione all’interno del quale resterebbe comunque Zamparini che manterrebbe una quota di minoranza senza mantenere la carica di presidente che andrebbe invece ad un uomo di fiducia della nuova cordata cinese. I cinesi, dunque, sarebbero pronti a investire duecento milioni di euro per rilevare il settantacinque per cento del club e per realizzare il nuovo stadio che dovrebbe sorgere allo Zen e il centro sportivo che non sarà certamente a Carini, potrebbe invece nascere a Boccadifalco dove verrebbe ampliato il “Tenente Onorato”. Una mega operazione, quindi, che nascerebbe con la benedizione del governo cinese che interverrebbe con le garanzie bancarie di uno degli istituti di credito di Pechino che, a sua volta, potrebbe “dialogare” con una banca italiana per gestire i capitali necessari a chiudere la trattativa e soprattutto portare avanti i futuri lavori relativi al nuovo stadio e al centro sportivo".